Studio della qualità dei frutti e della risposta fotosintetica di tre cultivar di Mango (Mangifera indica L.) coltivate in serra in Sicilia

La coltivazione del mango all’interno di una serra in Sicilia sottopone le piante a temperature estremamente elevate, fino a 50 °C, mentre le temperature minime registrate in serra durante la notte nel corso dell’anno non differiscono da quelle registrate all’aperto. Nonostante le alte temperature estive, l’attività fotosintetica delle piante ha mostrato valori elevati (fino a 20μmol (CO2)/s), ovvero uno dei più alti per il mango sulla base di quanto finora riportato in letteratura. I frutti ottenuti erano di alta qualità, non presentavano imperfezioni derivanti da danni di natura biotica o abiotica. Avevano, inoltre, un elevato contenuto zuccherino e sono stati pienamente apprezzati dai giudici che hanno effettuato l’analisi sensoriale. Questi risultati suggeriscono che la coltivazione in serra del mango in Sicilia e, più in generale, nel Mediterraneo, permette di ottenere produzioni di qualità con un buon stato di salute della pianta, sebbene fattori ambientali come le temperature raggiungano valori estremi durante la stagione estiva. Ulteriori studi sono in corso in Sicilia sulla coltivazione del mango in serra ma anche in altri tipi di apprestamenti protettivi. Questi studi, condotti dal Dipartimento SAAF di UniPa, prevedono un monitoraggio regolare dei parametri di attività della pianta e lo studio dei fattori che regolano la ripresa dell’attività vegetativa della pianta dopo il periodo di riposo invernale. Ciò consentirà a chi vorrà coltivare mango in clima mediterraneo di operare scelte più oculate e di giustificare meglio i loro investimenti.