La mappa concettuale come strumento di auto-valutazione ed etero valutazione

Ausubel’s learning theory (1963; 1968; 2004) establishes certain processes by which learning takes place: assimilation, progressive differentiation, conciliative integration and superordinate learning. This process, which is, moreover, based on hierarchical semantic memory, leads to meaningful learning. Thanks to Novak (1983; 1988; 2001) Ausubel’s theory of knowledge is revalued, popularised and operationalised through concept maps. The concept maps aim to make explicit the relationships and the underlying hierarchical structure. They can be considered metacognition tools because they refer the learner to what he knows and how he knows it. This paper presents a didactic experience carried out with a group of 142 students of Pedagogical Sciences, University of Palermo, attending the Docimology workshop, in which the concept map was used as a self- and hetero-assessment tool. To this end, a correction grid was constructed based on four dimensions (concept selection; content classification; graphic organisation; relationship between concepts) and the related five levels that guided the assessment process that saw the students confront each other among peers. The same was used by the students for self-correction of their own maps.

La teoria dell’apprendimento di Ausubel (1963; 1968; 2004) fissa alcuni processi mediante i quali l’apprendimento si concretizza: assimilazione, differenziazione progressiva, integrazione conciliativa e apprendimento sovraordinato. Questo processo, che si basa, peraltro, sulla memoria semantica di tipo gerarchico, conduce ad un apprendimento significativo. Grazie a Novak (1983; 1988; 2001) la teoria della conoscenza di Ausubel viene rivalutata, divulgata e resa operativa attraverso le mappe concettuali. Le mappe concettuali mirano a rendere esplicite le relazioni e la struttura gerarchica sottostante e possono essere considerate strumenti di metacognizione perché rimandano il soggetto apprendente a ciò che sa e a come lo sa. Il presente contributo presenta un’esperienza didattica realizzata con un gruppo di 142 studenti di Scienze Pedagogiche, dell’Università degli Studi di Palermo, frequentanti il laboratorio di Docimologia, in cui si è utilizzata la mappa concettuale come strumento di auto ed etero valutazione. A tal fine, è stata costruita una griglia di correzione basata su quattro dimensioni (selezione dei concetti, classificazione dei contenuti; organizzazione grafica; relazione tra i concetti) e i relativi cinque livelli che ha guidato il processo di valutazione che ha visto gli studenti confrontarsi tra pari. La stessa è stata utilizzata dagli studenti per l’auto-correzione delle proprie mappe.