Lo studio di idrogel supramolecolari da utilizzare in ambito biomedico è in continua espansione. Questo è dovuto al fatto che, così come gli idrogel polimerici, mostrano eccellenti proprietà meccaniche, ma possono anche essere sottoposti reversibilmente a rigonfiamento o a transizioni gel-sol in risposta a stimoli esterni (temperatura, pH, enzimi, agenti redox).1Ad esempio, la buona risposta degli idrogel supramolecolari agli stimoli fisiologici, insieme alla loro elevata biodegradabilità e biocompatibilità, ne ha permesso l’utilizzo per la diagnosi tumorale. Solitamente, questi materiali sono facilmente assimilati dalle cellule e hanno la funzione di carrier per le molecole attive nel bioimaging. 1Alla luce di queste premesse e della spiccata attività antimicrobica precedentemente riscontrata su idrogel formati da sali di imidazolio,2 si è pensato di sintetizzare nuovi sali organici di imidazolio fluorescenti, che potessero assolvere alla duplice funzione di gelator e di agente per il bioimaging. Sono stati ottenuti idrogel fluorescenti che hanno mostrato interessanti proprietà chimico-fisiche (temperatura di transizione gel-sol, risposta a stimoli esterni, reologia, morfologia, indagini spettrofluorimetriche) e biologiche (attività antiproliferativa, bioimaging su cellule tumorali in vitro e rilascio controllato del gelator in soluzione fisiologica).

Rizzo, C., Cancemi, P., Marullo, S., Noto, R., D'anna, F. (2019). Idrogel fluorescenti per applicazioni biomediche. In Società Chimica Italiana Congresso congiunto delle Sezioni Sicilia e Calabria - Atti del Congresso. Palermo University Press.

Idrogel fluorescenti per applicazioni biomediche

Rizzo, C;Cancemi, P;Marullo, S.;Noto, R.;D'anna, F
2019-01-01

Abstract

Lo studio di idrogel supramolecolari da utilizzare in ambito biomedico è in continua espansione. Questo è dovuto al fatto che, così come gli idrogel polimerici, mostrano eccellenti proprietà meccaniche, ma possono anche essere sottoposti reversibilmente a rigonfiamento o a transizioni gel-sol in risposta a stimoli esterni (temperatura, pH, enzimi, agenti redox).1Ad esempio, la buona risposta degli idrogel supramolecolari agli stimoli fisiologici, insieme alla loro elevata biodegradabilità e biocompatibilità, ne ha permesso l’utilizzo per la diagnosi tumorale. Solitamente, questi materiali sono facilmente assimilati dalle cellule e hanno la funzione di carrier per le molecole attive nel bioimaging. 1Alla luce di queste premesse e della spiccata attività antimicrobica precedentemente riscontrata su idrogel formati da sali di imidazolio,2 si è pensato di sintetizzare nuovi sali organici di imidazolio fluorescenti, che potessero assolvere alla duplice funzione di gelator e di agente per il bioimaging. Sono stati ottenuti idrogel fluorescenti che hanno mostrato interessanti proprietà chimico-fisiche (temperatura di transizione gel-sol, risposta a stimoli esterni, reologia, morfologia, indagini spettrofluorimetriche) e biologiche (attività antiproliferativa, bioimaging su cellule tumorali in vitro e rilascio controllato del gelator in soluzione fisiologica).
2019
Idrogel, bioimaging, chimica supramolecolare
978-88-5509-004-9
Rizzo, C., Cancemi, P., Marullo, S., Noto, R., D'anna, F. (2019). Idrogel fluorescenti per applicazioni biomediche. In Società Chimica Italiana Congresso congiunto delle Sezioni Sicilia e Calabria - Atti del Congresso. Palermo University Press.
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