Gli oli essenziali, estratti dalle piante, sono composti lipofili contenenti una ampia varietà di elementi volatili. Vengono normalmente ottenuti per distillazione o estrazione con solventi. Trovano impiego nella preparazione di cosmetici, per aggiungere sapore ai cibi e alle bevande e per la formulazione di profumi sia personali che per l’ambiente. Gli oli essenziali hanno recentemente trovato impiego nelle biotecnologie applicate al settore agroalimentare. Sono stati, infatti, utilizzati per ottimizzare le proprietà nutrizionali degli alimenti e per prolungarne la shelf life [1,2]. Gli oli essenziali ottenuti da mandarino sono tradizionalmente usati come antidolorifici, sedativi e curativi per patologie dell’apparato circolatorio [3,4]. Le qualità antisettiche, già individuate agli inizi del secolo scorso, stanno oggi conquistando l’interesse dei ricercatori [5]. Lo scopo del presente lavoro è stato quello di testare l’attività antimicrobica di un olio essenziale estratto da mandarino prodotto in Sicilia (zona di Ciaculli, Palermo) come inibitore della crescita di ceppi batterici Gram-positivi (Staphylococcus aureus e Listeria monocytogenes) e Gram-negativi (Salmonella enterica e Enterobacter hormaechei). L’attività antimicrobica, testata con il metodo “paper disc diffusion” [7], è risultata maggiore contro i batteri Gram-positivi; l’attività più evidente, in termini di diametro della zona di inibizione, è stata registrata nei confronti dei ceppi appartenenti alla specie Listeria monocytogenes, in particolare contro gli isolati di origine alimentare L. monocytogenes 180 e 182. Interessante è anche l’inibizione osservata contro alcuni ceppi di Enterobacter hormaechei, sebbene inferiore a quella mostrata contro i batteri Gram-positivi. Analisi di Gas Cromatografia accoppiata alla Spettrometria di Massa (GC-MS) sono state, inoltre, effettuate per caratterizzare e identificare le molecole volatili dell’intero aroma. Molecole quali D-limonene , gamma.-terpinene, alpha.-terpineol e beta.-myrcene, sono risultate essere i maggiori costituenti dell’aroma. A tali molecole è già stata attribuita bibliograficamente attività antibatterica [6]. Gli oli essenziali di mandarino, pertanto, potrebbero rappresentare un’alternativa all’utilizzo di additivi sintetici in campo alimentare.
Moschetti M, Guarrasi V, Randazzo W, Aleo A, Settanni L, Moschetti G, et al. (2013). Effetto antimicrobico della componente volatile dell’olio essenziale di mandarino.. In Atti del meeting di biotecnologie.
Effetto antimicrobico della componente volatile dell’olio essenziale di mandarino.
GUARRASI, Valeria;RANDAZZO, Walter;ALEO, Aurora;SETTANNI, Luca;MOSCHETTI, Giancarlo;MAMMINA, Caterina;BARONE, Francesca;
2013-01-01
Abstract
Gli oli essenziali, estratti dalle piante, sono composti lipofili contenenti una ampia varietà di elementi volatili. Vengono normalmente ottenuti per distillazione o estrazione con solventi. Trovano impiego nella preparazione di cosmetici, per aggiungere sapore ai cibi e alle bevande e per la formulazione di profumi sia personali che per l’ambiente. Gli oli essenziali hanno recentemente trovato impiego nelle biotecnologie applicate al settore agroalimentare. Sono stati, infatti, utilizzati per ottimizzare le proprietà nutrizionali degli alimenti e per prolungarne la shelf life [1,2]. Gli oli essenziali ottenuti da mandarino sono tradizionalmente usati come antidolorifici, sedativi e curativi per patologie dell’apparato circolatorio [3,4]. Le qualità antisettiche, già individuate agli inizi del secolo scorso, stanno oggi conquistando l’interesse dei ricercatori [5]. Lo scopo del presente lavoro è stato quello di testare l’attività antimicrobica di un olio essenziale estratto da mandarino prodotto in Sicilia (zona di Ciaculli, Palermo) come inibitore della crescita di ceppi batterici Gram-positivi (Staphylococcus aureus e Listeria monocytogenes) e Gram-negativi (Salmonella enterica e Enterobacter hormaechei). L’attività antimicrobica, testata con il metodo “paper disc diffusion” [7], è risultata maggiore contro i batteri Gram-positivi; l’attività più evidente, in termini di diametro della zona di inibizione, è stata registrata nei confronti dei ceppi appartenenti alla specie Listeria monocytogenes, in particolare contro gli isolati di origine alimentare L. monocytogenes 180 e 182. Interessante è anche l’inibizione osservata contro alcuni ceppi di Enterobacter hormaechei, sebbene inferiore a quella mostrata contro i batteri Gram-positivi. Analisi di Gas Cromatografia accoppiata alla Spettrometria di Massa (GC-MS) sono state, inoltre, effettuate per caratterizzare e identificare le molecole volatili dell’intero aroma. Molecole quali D-limonene , gamma.-terpinene, alpha.-terpineol e beta.-myrcene, sono risultate essere i maggiori costituenti dell’aroma. A tali molecole è già stata attribuita bibliograficamente attività antibatterica [6]. Gli oli essenziali di mandarino, pertanto, potrebbero rappresentare un’alternativa all’utilizzo di additivi sintetici in campo alimentare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.