Caratterizzata in principio dalla contrapposizione tra realtà contrastanti, tradizione e innovazione ovvero storicismo e modernismo, l’architettura ferroviaria si ritrova più volte al centro del dibattito architettonico, nel tentativo di individuare un linguaggio formale specifico e connotativo per questa tipologia. Questo tema si ripropone spesso, trattandosi di manufatti soggetti da una parte allo scorrere del tempo inteso come evoluzione tecnica, dall’altra allo scorrere del tempo come mutamento del contesto e delle esigenze dell’utenza. L’adeguarsi al continuo divenire delle evoluzioni tecnologiche e dei mutamenti sociali, che comportano l’erogazione di nuovi servizi, costituisce un potenziale punto di forza, paradossalmente spesso tradottosi in debolezza, delle architetture ferroviarie. Come si evince dalla letteratura, lo stesso ampliamento dell’offerta di servizi che ha recentemente favorito la rivitalizzazione dell’edificio stazione e del contesto in cui si colloca, riducendo, anche attraverso interventi di recupero, il degrado che talvolta affligge questi manufatti, rischia spesso di assumere un ruolo preponderante, tale da snaturare il manufatto e privarlo del suo effettivo ruolo. Problematiche analoghe si manifestano nel recupero e nel riuso degli edifici di servizio al tracciato ferroviario (case cantoniere, caselli, ecc.) sempre più spesso al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica, in ragione delle recenti politiche provinciali e regionali che ne propongono la vendita . In quest’ottica la conoscenza delle peculiarità dell’architettura ferroviaria locale è da considerarsi un passaggio obbligato per la ri-acquisizione e la tutela di questo patrimonio. Il contributo propone quindi un’analisi tecnica che miri ad a individuare i caratteri originali dell’architettura ferroviaria della Sicilia Occidentale, restituendone la genesi e l’anatomia costruttiva ed architettonica attraverso la disamina di alcuni casi studio ritenuti particolarmente significativi di cui saranno approfondite le scelte progettuali (materiali utilizzati, soluzioni tecniche proposte, studio dei percorsi).

PENNISI, S., VELLA, G. (2012). Le architetture ferroviarie della Sicilia Centrale: analisi tipologico-costruttiva. In Atti del 4° CONVEGNO DI STORIA DELL’INGEGNERIA (pp. 771-784). Napoli : Cuzzolin.

Le architetture ferroviarie della Sicilia Centrale: analisi tipologico-costruttiva

PENNISI, Silvia;
2012-01-01

Abstract

Caratterizzata in principio dalla contrapposizione tra realtà contrastanti, tradizione e innovazione ovvero storicismo e modernismo, l’architettura ferroviaria si ritrova più volte al centro del dibattito architettonico, nel tentativo di individuare un linguaggio formale specifico e connotativo per questa tipologia. Questo tema si ripropone spesso, trattandosi di manufatti soggetti da una parte allo scorrere del tempo inteso come evoluzione tecnica, dall’altra allo scorrere del tempo come mutamento del contesto e delle esigenze dell’utenza. L’adeguarsi al continuo divenire delle evoluzioni tecnologiche e dei mutamenti sociali, che comportano l’erogazione di nuovi servizi, costituisce un potenziale punto di forza, paradossalmente spesso tradottosi in debolezza, delle architetture ferroviarie. Come si evince dalla letteratura, lo stesso ampliamento dell’offerta di servizi che ha recentemente favorito la rivitalizzazione dell’edificio stazione e del contesto in cui si colloca, riducendo, anche attraverso interventi di recupero, il degrado che talvolta affligge questi manufatti, rischia spesso di assumere un ruolo preponderante, tale da snaturare il manufatto e privarlo del suo effettivo ruolo. Problematiche analoghe si manifestano nel recupero e nel riuso degli edifici di servizio al tracciato ferroviario (case cantoniere, caselli, ecc.) sempre più spesso al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica, in ragione delle recenti politiche provinciali e regionali che ne propongono la vendita . In quest’ottica la conoscenza delle peculiarità dell’architettura ferroviaria locale è da considerarsi un passaggio obbligato per la ri-acquisizione e la tutela di questo patrimonio. Il contributo propone quindi un’analisi tecnica che miri ad a individuare i caratteri originali dell’architettura ferroviaria della Sicilia Occidentale, restituendone la genesi e l’anatomia costruttiva ed architettonica attraverso la disamina di alcuni casi studio ritenuti particolarmente significativi di cui saranno approfondite le scelte progettuali (materiali utilizzati, soluzioni tecniche proposte, studio dei percorsi).
2012
978-88-87479-48-5
PENNISI, S., VELLA, G. (2012). Le architetture ferroviarie della Sicilia Centrale: analisi tipologico-costruttiva. In Atti del 4° CONVEGNO DI STORIA DELL’INGEGNERIA (pp. 771-784). Napoli : Cuzzolin.
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