In seguito all’attuazione della legge 59/1997 che con l’art. 21 conferisce l’autonomia didattica e organizzativa alle istituzioni scolastiche, la dirigenza della scuola è investita di una doppia carica che si snoda tra la responsabilità legale e la responsabilità pedagogica. Ciò si traduce per il Dirigente Scolastico in un incremento del suo potere d’azione in tutti gli ambiti della gestione della scuola (Di Liberto et al., 2019, p.121). La letteratura scientifica, peraltro, sottolinea che il successo delle imprese è strettamente correlato alla qualità della leadership, dell’organizzazione manageriale e alle pratiche educative (Bloom, Van Reenen, 2010). È possibile affermare che per attendere con competenza a questo compito, il DS deve possedere competenze amministrative e organizzative, ma anche pedagogiche-operative (Cambi, 2019, p. 145), pertanto a ciò deve tendere la formazione degli stessi. In che modo i dirigenti espletano questa doppia responsabilità in un periodo di forti cambiamenti sociali come quello che stiamo vivendo in seguito alla diffusione della pandemia da Covid-19? Prevale l’una o l’altra responsabilità? Questi interrogativi sono stati rivolti ai dirigenti scolastici del territorio siciliano nei mesi di avvio dell’A.S. 2020/2021 della scuola del primo ciclo, attraverso la somministrazione di un’intervista semi-strutturata in seno allo sviluppo di un’indagine sulla corresponsabilità educativa scuola-famiglia. Si prevede di intervistare venti dirigenti. L’analisi qualitativa dei dati, sebbene si tratta di un’analisi preliminare, mostra una difficoltà nell’equilibrare le due facce della medaglia: spesso i dirigenti sono oberati dal lavoro amministrativo-gestionale che limita la leadership educativa. Tuttavia, molti dirigenti tendono a dedicarsi a questi aspetti oltre gli orari di lavoro. Si evidenzia, inoltre, che laddove la famiglia e la comunità percepisce la presenza del dirigente scolastico come guida pedagogica, oltre che manageriale, aumenta la fiducia e la collaborazione delle stesse in favore di un maggiore benessere dell’intero apparato scolastico.
Martina Albanese (2021). Il ruolo del dirigente scolastico in tempi di pandemia da Covid-19: tra responsabilità legale e pedagogica. In S. Polenghi, M. Aglieri, A. Carenzio, F. Cereda, A. Debè, C. Lisimberti, et al. (a cura di), La responsabilità della pedagogia nelle trasformazioni dei rapporti sociali. Storia, linee di ricerca e prospettive (pp. 17-27). Lecce : Pensa Multimedia.
Il ruolo del dirigente scolastico in tempi di pandemia da Covid-19: tra responsabilità legale e pedagogica
Martina Albanese
2021-01-01
Abstract
In seguito all’attuazione della legge 59/1997 che con l’art. 21 conferisce l’autonomia didattica e organizzativa alle istituzioni scolastiche, la dirigenza della scuola è investita di una doppia carica che si snoda tra la responsabilità legale e la responsabilità pedagogica. Ciò si traduce per il Dirigente Scolastico in un incremento del suo potere d’azione in tutti gli ambiti della gestione della scuola (Di Liberto et al., 2019, p.121). La letteratura scientifica, peraltro, sottolinea che il successo delle imprese è strettamente correlato alla qualità della leadership, dell’organizzazione manageriale e alle pratiche educative (Bloom, Van Reenen, 2010). È possibile affermare che per attendere con competenza a questo compito, il DS deve possedere competenze amministrative e organizzative, ma anche pedagogiche-operative (Cambi, 2019, p. 145), pertanto a ciò deve tendere la formazione degli stessi. In che modo i dirigenti espletano questa doppia responsabilità in un periodo di forti cambiamenti sociali come quello che stiamo vivendo in seguito alla diffusione della pandemia da Covid-19? Prevale l’una o l’altra responsabilità? Questi interrogativi sono stati rivolti ai dirigenti scolastici del territorio siciliano nei mesi di avvio dell’A.S. 2020/2021 della scuola del primo ciclo, attraverso la somministrazione di un’intervista semi-strutturata in seno allo sviluppo di un’indagine sulla corresponsabilità educativa scuola-famiglia. Si prevede di intervistare venti dirigenti. L’analisi qualitativa dei dati, sebbene si tratta di un’analisi preliminare, mostra una difficoltà nell’equilibrare le due facce della medaglia: spesso i dirigenti sono oberati dal lavoro amministrativo-gestionale che limita la leadership educativa. Tuttavia, molti dirigenti tendono a dedicarsi a questi aspetti oltre gli orari di lavoro. Si evidenzia, inoltre, che laddove la famiglia e la comunità percepisce la presenza del dirigente scolastico come guida pedagogica, oltre che manageriale, aumenta la fiducia e la collaborazione delle stesse in favore di un maggiore benessere dell’intero apparato scolastico.File | Dimensione | Formato | |
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