Il contributo presenta il tema generale della sessione coordinata dall'autrice, sottolineando come il rapporto tra infanzia, media ed educazione, sia diventato sempre più attuale. Quasi ogni aspetto della vita dei minori ha una dimensione online, sia attraverso il loro impegno diretto con le TIC sia attraverso la gestione istituzionale di contenuti o servizi che ne influenzano le condizioni di vita. In questo modo diventa sempre più complesso tracciare il confine tra offline e online, ed è per questo che è necessario esaminare in che modo questo ambiente in evoluzione influisca sul benessere e sullo sviluppo dei bambini dei loro diritti. Il dibattito attuale in molte parti del mondo su minori e media tende a concentrarsi prevalentemente sui rischi associati all’uso dei media digitali da parte dei bambini. Tale dibattito si traduce in un approccio fortemente orientato alla protezione dell’uso della tecnologia. Tuttavia, un’attenzione limitata ai rischi e alla sicurezza può avere un impatto negativo sul diritto alla partecipazione dei minori e compromettere la loro capacità di accedere ai vantaggi dei media digitali. Per questa ragione è necessario un approccio non antiquato o repressivo, ma che sia in grado di promuovere il diritto dei bambini alla protezione dai danni e, contemporaneamente, di potenziarli per massimizzare i benefici della connettività per la loro istruzione, salute, connessione sociale, partecipazione economica, impegno civico e così via, sia come singoli, sia come membri appartenenti alla loro comunità.
Pedone, F. (2020). I minori tra nuovi e vecchi media. In G. Cappuccio, G. Compagno, S. Polenghi (a cura di), 30 anni dopo la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia Quale pedagogia per i minori? (pp. 169-177). Lecce : Pensa Multimedia.
I minori tra nuovi e vecchi media
Pedone, F
2020-01-01
Abstract
Il contributo presenta il tema generale della sessione coordinata dall'autrice, sottolineando come il rapporto tra infanzia, media ed educazione, sia diventato sempre più attuale. Quasi ogni aspetto della vita dei minori ha una dimensione online, sia attraverso il loro impegno diretto con le TIC sia attraverso la gestione istituzionale di contenuti o servizi che ne influenzano le condizioni di vita. In questo modo diventa sempre più complesso tracciare il confine tra offline e online, ed è per questo che è necessario esaminare in che modo questo ambiente in evoluzione influisca sul benessere e sullo sviluppo dei bambini dei loro diritti. Il dibattito attuale in molte parti del mondo su minori e media tende a concentrarsi prevalentemente sui rischi associati all’uso dei media digitali da parte dei bambini. Tale dibattito si traduce in un approccio fortemente orientato alla protezione dell’uso della tecnologia. Tuttavia, un’attenzione limitata ai rischi e alla sicurezza può avere un impatto negativo sul diritto alla partecipazione dei minori e compromettere la loro capacità di accedere ai vantaggi dei media digitali. Per questa ragione è necessario un approccio non antiquato o repressivo, ma che sia in grado di promuovere il diritto dei bambini alla protezione dai danni e, contemporaneamente, di potenziarli per massimizzare i benefici della connettività per la loro istruzione, salute, connessione sociale, partecipazione economica, impegno civico e così via, sia come singoli, sia come membri appartenenti alla loro comunità.File | Dimensione | Formato | |
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