Fino alla metà degli anni ’50 del Novecento, l'area d'intervento era occupata dalla presenza dei resti di una chiesa di modeste dimensioni (il settecentesco Oratorio della Madonna del Carmelo), ma in seguito alla demolizione di quest’ultima fu trasformata in uno spazio aperto di relazione tra il sistema dell’edilizia elencale che ne definisce i limiti costruiti. La particolare morfologia del sito, in forte pendenza, ha comportato una ripartizione in tre piani a quote differenti, di cui due collegati tra loro tramite gradini e un terzo di pertinenza di un’abitazione privata. Il progetto interpreta l’insieme dei segni preesistenti e le relazioni tra le parti e si apre verso nuove possibilità che ridisegnano il paesaggio urbano e si rapportano con l’intorno, fissando il valore delle differenze localizzate e valutando tutte le possibili trasformazioni. I dispositivi di salita di progetto e l’introduzione di materiali con una grande incidenza dal punto di vista della percezione ottico-tattica, perseguono l’obiettivo di valorizzare i piccoli spazi che si susseguono nello sviluppo dell’intera area.
DI BENEDETTO, G., Barbera, G. (2020). Piazzetta di S. Maria del Carmelo in Lascari. In CITTÀ FUTURA. Progetti di rinnovamento urbano / FUTURE CITY. Urban Renewal Projects (pp. 22-23). Milano : Di Baio editore.
Piazzetta di S. Maria del Carmelo in Lascari
DI BENEDETTO, Giuseppe;
2020-01-01
Abstract
Fino alla metà degli anni ’50 del Novecento, l'area d'intervento era occupata dalla presenza dei resti di una chiesa di modeste dimensioni (il settecentesco Oratorio della Madonna del Carmelo), ma in seguito alla demolizione di quest’ultima fu trasformata in uno spazio aperto di relazione tra il sistema dell’edilizia elencale che ne definisce i limiti costruiti. La particolare morfologia del sito, in forte pendenza, ha comportato una ripartizione in tre piani a quote differenti, di cui due collegati tra loro tramite gradini e un terzo di pertinenza di un’abitazione privata. Il progetto interpreta l’insieme dei segni preesistenti e le relazioni tra le parti e si apre verso nuove possibilità che ridisegnano il paesaggio urbano e si rapportano con l’intorno, fissando il valore delle differenze localizzate e valutando tutte le possibili trasformazioni. I dispositivi di salita di progetto e l’introduzione di materiali con una grande incidenza dal punto di vista della percezione ottico-tattica, perseguono l’obiettivo di valorizzare i piccoli spazi che si susseguono nello sviluppo dell’intera area.File | Dimensione | Formato | |
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