All’interno della produzione chiariana, si segnala una ricca sezione diaristica inaugurata, nel 1940, da un taccuino di guerra. Degne di nota sono altresì le memorie redatte dallo scrittore luinese durante il suo esilio elvetico, scontato dal 1944 al 1945 per attività antifascista. Il cosiddetto “Diario svizzero”, moderno zibaldone di pensieri espressi in tono analitico e speculativo, è oggetto di questo studio, che rintraccia – insieme ai ricordi di vita vissuta – le memorie letterarie dell’autore - da Dante a Ungaretti, da Montale a Gatto – in un felice connubio fra autobiografia e invenzione.
spalanca lavinia (2008). Memorie dall’esilio: il Diario svizzero di Piero Chiara. In A. Dolfi, N. Turi, R. Sacchettini (a cura di), Memorie, autobiografie e diari nella letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento (pp. 427-435). Pisa : Edizioni ETS.
Memorie dall’esilio: il Diario svizzero di Piero Chiara
spalanca lavinia
Writing – Original Draft Preparation
2008-01-01
Abstract
All’interno della produzione chiariana, si segnala una ricca sezione diaristica inaugurata, nel 1940, da un taccuino di guerra. Degne di nota sono altresì le memorie redatte dallo scrittore luinese durante il suo esilio elvetico, scontato dal 1944 al 1945 per attività antifascista. Il cosiddetto “Diario svizzero”, moderno zibaldone di pensieri espressi in tono analitico e speculativo, è oggetto di questo studio, che rintraccia – insieme ai ricordi di vita vissuta – le memorie letterarie dell’autore - da Dante a Ungaretti, da Montale a Gatto – in un felice connubio fra autobiografia e invenzione.File | Dimensione | Formato | |
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