Introduzione La tcMRgFUS consente di effettuare una vera e propria esplorazione neurofunzionale per confermare ed ottimizzare il target lesionale prima di indurre una lesione cerebrale permanete. La scelta del target di trattamento si basa tuttavia su coordinate stereotassiche che non tengono conto delle diversità anatomiche di ciascun individuo. L'ottimizzazione del target di trattamento viene effettuata sulla base del feedback del paziente durante la procedura stessa. Materiali e metodi È’ stato utilizzato uno scanner RM da 1.5T per acquisire sequenze morfologiche 3D e ultrastrutturali (DTI) in pazienti successivamente sottoposti a tcMRgFUS. È stata effettuata una segmentazione delle aree eloquenti cerebrali poi utilizzate come seed per un algoritmo di trattografia probabilistica mirato a rappresentare le proiezioni corticali da e verso il talamo con particolare riferimento alle aree motoria primaria e supplementaria e alla corteccia premotoria. Le mappe di parcellizzazione talamica ottenute sono state confrontate con le lesioni indotte mediante tcMRgFUS. Obiettivi Scopo di questo lavoro è valutare retrospettivamente il possibile ruolo della parcellizzazione talamica per l'identificazione del nucleo ventrale intermedio (VIM) in pazienti sottoposti a tcMRgFUS. Risultati In tutti i casi è stato possibile rappresentare i maggiori gruppi di nuclei talamici che ricevono da o proiettano verso la corteccia. È stato possibile identificare un’ottima sovrapposizione tra le mappe di parcellizzazione talamica così ottenute (con particolare riferimento al nucleo VIM) e le lesioni indotte mediante tcMRgFUS. Conclusioni Questi risultati preliminari lasciano ipotizzare la possibilità di utilizzare questa tecnica durante la pianificazione di trattamenti tcMRgFUS e ottimizzare i tempi di trattamento specie nei casi in cui il target di trattamento si discosti dalle coordinate stereotassiche.
cesare gagliardo, m.m. (2018). Studio preliminare di parcellizzazione talamica per l’identificazione del target di trattamento applicato alle talamotomie trans-craniche mediante ultrasuoni focalizzati guidati da Risonanza Magnetica (tcMRgFUS) [Thalamic parcelization for target identification in trans-cranial MR-guided Focused UltraSound (tcMRgFUS) thalamotomies: a preliminary study]. In Atti del convegno..
Studio preliminare di parcellizzazione talamica per l’identificazione del target di trattamento applicato alle talamotomie trans-craniche mediante ultrasuoni focalizzati guidati da Risonanza Magnetica (tcMRgFUS) [Thalamic parcelization for target identification in trans-cranial MR-guided Focused UltraSound (tcMRgFUS) thalamotomies: a preliminary study]
cesare gagliardo;marrale maurizio;giorgio collura;marco d'amelio;domenico iacopino;massimo midiri;roberto lagalla
2018-01-01
Abstract
Introduzione La tcMRgFUS consente di effettuare una vera e propria esplorazione neurofunzionale per confermare ed ottimizzare il target lesionale prima di indurre una lesione cerebrale permanete. La scelta del target di trattamento si basa tuttavia su coordinate stereotassiche che non tengono conto delle diversità anatomiche di ciascun individuo. L'ottimizzazione del target di trattamento viene effettuata sulla base del feedback del paziente durante la procedura stessa. Materiali e metodi È’ stato utilizzato uno scanner RM da 1.5T per acquisire sequenze morfologiche 3D e ultrastrutturali (DTI) in pazienti successivamente sottoposti a tcMRgFUS. È stata effettuata una segmentazione delle aree eloquenti cerebrali poi utilizzate come seed per un algoritmo di trattografia probabilistica mirato a rappresentare le proiezioni corticali da e verso il talamo con particolare riferimento alle aree motoria primaria e supplementaria e alla corteccia premotoria. Le mappe di parcellizzazione talamica ottenute sono state confrontate con le lesioni indotte mediante tcMRgFUS. Obiettivi Scopo di questo lavoro è valutare retrospettivamente il possibile ruolo della parcellizzazione talamica per l'identificazione del nucleo ventrale intermedio (VIM) in pazienti sottoposti a tcMRgFUS. Risultati In tutti i casi è stato possibile rappresentare i maggiori gruppi di nuclei talamici che ricevono da o proiettano verso la corteccia. È stato possibile identificare un’ottima sovrapposizione tra le mappe di parcellizzazione talamica così ottenute (con particolare riferimento al nucleo VIM) e le lesioni indotte mediante tcMRgFUS. Conclusioni Questi risultati preliminari lasciano ipotizzare la possibilità di utilizzare questa tecnica durante la pianificazione di trattamenti tcMRgFUS e ottimizzare i tempi di trattamento specie nei casi in cui il target di trattamento si discosti dalle coordinate stereotassiche.File | Dimensione | Formato | |
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