Esaminate e criticate le diverse interpretazioni presenti in storiografia, si propone una nuova lettura del divieto giustinianeo di commentari al Digesto, che postula il divieto come avente ad oggetto il Digesto quale testo da usare nei tribunali e non quale testo oggetto di studio. Conseguentemente, i destinatari del divieto non erano gli antecessores, come finora unanimemente ritenuto: il che rende perfettamente giustificabile e non in contrasto col divieto la presenza di una ricca produzione di commentari derivanti dall'attività di insegnamento.
FALCONE G (2014). The prohibition of commentaries to the Digest and the antecessorial literature. SUBSECIVA GRONINGANA, 9, 1-36.
The prohibition of commentaries to the Digest and the antecessorial literature
FALCONE, Giuseppe
2014-01-01
Abstract
Esaminate e criticate le diverse interpretazioni presenti in storiografia, si propone una nuova lettura del divieto giustinianeo di commentari al Digesto, che postula il divieto come avente ad oggetto il Digesto quale testo da usare nei tribunali e non quale testo oggetto di studio. Conseguentemente, i destinatari del divieto non erano gli antecessores, come finora unanimemente ritenuto: il che rende perfettamente giustificabile e non in contrasto col divieto la presenza di una ricca produzione di commentari derivanti dall'attività di insegnamento.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
The prohibition of commentaries to the Digest and the antecessorial literature.pdf
accesso aperto
Dimensione
576.97 kB
Formato
Adobe PDF
|
576.97 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.