L’uso di un linguaggio depurato da qualsiasi aspetto offensivo è diventato, per la nostra società, una priorità assoluta. Un linguaggio definito spesso in maniera impropria “politicamente corretto” informa la comunicazione dei media e caratterizza i discorsi in ambito pubblico. Tuttavia, in contesti in cui la pressione sociale è ridotta, l’attenzione al problema si rivela decisamente minore. La lessicografia è una disciplina in cui tale urgenza è stata avvertita solo di recente. Ogni dizionario, per definizione, è un contenitore di norme linguistiche che rimandano inevitabilmente a norme sociali. Partendo dalla realtà linguistica osservabile, la lessicografia permette la creazione di un discorso didattico - descrittivo che consiste nel metalinguaggio dei dizionari. Allo stesso modo, c’è un movimento di ritorno che porta nuovamente verso il linguaggio fondamentale attraverso l’influenza che il dizionario stesso esercita sulla lingua parlata (Medina Guerra, 2003:48). E’ comprensibile come sulla lessicografia intervengano altre discipline, anche non linguistiche, essa infatti, come tutte le altre scienze, trova nella prospettiva interdisciplinare lo strumento fondamentale attraverso cui completare e perfezionare i propri contenuti. Per il presente lavoro si è selezionato un corpus formato da esempi tratti da varie edizioni del Diccionario de La Lengua Española della Real Academia a partire dagli anni ‘40 del 900, optando per quelle voci che definiscono gruppi sociali comunemente considerati minoritari o svantaggiati per genere, condizione sociale, disagio fisico o psichico. Sulla base del modello teorico elaborato da Brown e Levinson, e in particolare sul concetto di immagine sociale dei parlanti, si desidera proporre una riflessione sulla presenza di quegli aspetti di cortesia linguistica che caratterizzano il linguaggio dei Dizionari della Real Academia, aspetti che possono intervenire nella definizione di determinate collettività rafforzandone l’identità, ove gli stessi elementi invece non sminuiscano o addirittura screditino altri gruppi. In questo senso, il meta linguaggio dei dizionari è in grado di definire, all’interno dell’enorme bagaglio lessicale che caratterizza ogni lingua, cosa può rappresentare una minaccia per l’immagine sociale dei parlanti.

Sinatra, C. (2012). Aspetti di cortesia linguistica nel metalinguaggio dei dizionari: problemi e limiti del Diccionario de la Real Academia Española. In A. Cassol, A. Guarino, G. Mapelli, F. Matte Bon, Taravacci, P (a cura di), Metalinguaggi e metatesti. Lingua, letteratura e traduzione, XXIV Congresso AISPI (Padova, 23-26 maggio 2007) (pp. 769-779). Roma : AISPI Edizioni.

Aspetti di cortesia linguistica nel metalinguaggio dei dizionari: problemi e limiti del Diccionario de la Real Academia Española

SINATRA, Chiara
2012-01-01

Abstract

L’uso di un linguaggio depurato da qualsiasi aspetto offensivo è diventato, per la nostra società, una priorità assoluta. Un linguaggio definito spesso in maniera impropria “politicamente corretto” informa la comunicazione dei media e caratterizza i discorsi in ambito pubblico. Tuttavia, in contesti in cui la pressione sociale è ridotta, l’attenzione al problema si rivela decisamente minore. La lessicografia è una disciplina in cui tale urgenza è stata avvertita solo di recente. Ogni dizionario, per definizione, è un contenitore di norme linguistiche che rimandano inevitabilmente a norme sociali. Partendo dalla realtà linguistica osservabile, la lessicografia permette la creazione di un discorso didattico - descrittivo che consiste nel metalinguaggio dei dizionari. Allo stesso modo, c’è un movimento di ritorno che porta nuovamente verso il linguaggio fondamentale attraverso l’influenza che il dizionario stesso esercita sulla lingua parlata (Medina Guerra, 2003:48). E’ comprensibile come sulla lessicografia intervengano altre discipline, anche non linguistiche, essa infatti, come tutte le altre scienze, trova nella prospettiva interdisciplinare lo strumento fondamentale attraverso cui completare e perfezionare i propri contenuti. Per il presente lavoro si è selezionato un corpus formato da esempi tratti da varie edizioni del Diccionario de La Lengua Española della Real Academia a partire dagli anni ‘40 del 900, optando per quelle voci che definiscono gruppi sociali comunemente considerati minoritari o svantaggiati per genere, condizione sociale, disagio fisico o psichico. Sulla base del modello teorico elaborato da Brown e Levinson, e in particolare sul concetto di immagine sociale dei parlanti, si desidera proporre una riflessione sulla presenza di quegli aspetti di cortesia linguistica che caratterizzano il linguaggio dei Dizionari della Real Academia, aspetti che possono intervenire nella definizione di determinate collettività rafforzandone l’identità, ove gli stessi elementi invece non sminuiscano o addirittura screditino altri gruppi. In questo senso, il meta linguaggio dei dizionari è in grado di definire, all’interno dell’enorme bagaglio lessicale che caratterizza ogni lingua, cosa può rappresentare una minaccia per l’immagine sociale dei parlanti.
2012
Settore L-LIN/07 - Lingua E Traduzione - Lingua Spagnola
9788890789700
Sinatra, C. (2012). Aspetti di cortesia linguistica nel metalinguaggio dei dizionari: problemi e limiti del Diccionario de la Real Academia Española. In A. Cassol, A. Guarino, G. Mapelli, F. Matte Bon, Taravacci, P (a cura di), Metalinguaggi e metatesti. Lingua, letteratura e traduzione, XXIV Congresso AISPI (Padova, 23-26 maggio 2007) (pp. 769-779). Roma : AISPI Edizioni.
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