Il saggio analizza il ruolo e l'evoluzione del precedente giudiziario nei sistemi giuridici contemporanei, evidenziandone funzioni e contraddizioni. Dopo aver esaminato i paradossi intrinseci all'istituto del precedente, lo studio si concentra sulla sua collocazione nel contesto multilivello attuale, oscillante tra aspirazioni universalistiche e istanze particolaristiche. L'indagine prosegue esplorando il mos europaeum e l'utilizzo argomentativo e intertestuale del precedente, per poi analizzare specificamente la funzione normativa che esso assume nella giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea e il precedent-based reasoning della Corte europea dei diritti dell'uomo. Particolare attenzione è dedicata ai fenomeni di circolazione giurisprudenziale tra le Corti, caratterizzati da forza persuasiva, citazioni reciproche e tecniche motivazionali semplificate. Sul piano nazionale, viene esaminato il meccanismo italiano di stabilizzazione del precedente nomofilattico, le sue recenti mutazioni e i relativi effetti sul sistema. L'analisi si estende alle implicazioni in termini di valutazione della professionalità dei magistrati e alle problematiche legate al rispetto o all'abbandono del precedente consolidato. Le conclusioni restituiscono un quadro complesso, definito metaforicamente come ricerca di stabilità interpretativa ("isole") all'interno di un sistema caratterizzato da incertezza, mutabilità e ambiguità ("vortice ambiguo" vs. vertice ambiguo).
Maggio, P. (2025). L’USO ARGOMENTATIVO DEI PRECEDENTI NELLA DIMENSIONE MULTILIVELLO. In M. Donini, R.E. Kostoris, R. Orlandi (a cura di), CONOSCIBILITÀ DEL DIRITTO E COSTRUZIONE DEL PRECEDENTE DIRITTO E PROCESSO PENALE TRA MASSIMARIO, DOTTRINA E PRASSI (pp. 175-217). Jovene.
L’USO ARGOMENTATIVO DEI PRECEDENTI NELLA DIMENSIONE MULTILIVELLO
Maggio, P
2025-08-01
Abstract
Il saggio analizza il ruolo e l'evoluzione del precedente giudiziario nei sistemi giuridici contemporanei, evidenziandone funzioni e contraddizioni. Dopo aver esaminato i paradossi intrinseci all'istituto del precedente, lo studio si concentra sulla sua collocazione nel contesto multilivello attuale, oscillante tra aspirazioni universalistiche e istanze particolaristiche. L'indagine prosegue esplorando il mos europaeum e l'utilizzo argomentativo e intertestuale del precedente, per poi analizzare specificamente la funzione normativa che esso assume nella giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea e il precedent-based reasoning della Corte europea dei diritti dell'uomo. Particolare attenzione è dedicata ai fenomeni di circolazione giurisprudenziale tra le Corti, caratterizzati da forza persuasiva, citazioni reciproche e tecniche motivazionali semplificate. Sul piano nazionale, viene esaminato il meccanismo italiano di stabilizzazione del precedente nomofilattico, le sue recenti mutazioni e i relativi effetti sul sistema. L'analisi si estende alle implicazioni in termini di valutazione della professionalità dei magistrati e alle problematiche legate al rispetto o all'abbandono del precedente consolidato. Le conclusioni restituiscono un quadro complesso, definito metaforicamente come ricerca di stabilità interpretativa ("isole") all'interno di un sistema caratterizzato da incertezza, mutabilità e ambiguità ("vortice ambiguo" vs. vertice ambiguo).| File | Dimensione | Formato | |
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Maggio (2025), L_uso argomentativo dei precedenti nella dimensione multilivello[48].pdf
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