Il contributo presenta un modello di assistenza sanitaria inclusivo per le donne migranti, sviluppato presso l’ARNAS Ospedale Civico-Benfratelli di Palermo. L’approccio integra la prospettiva di genere con il supporto delle mediatrici culturali, figure fondamentali non solo per la traduzione linguistica, ma anche per l’accompagnamento, l’orientamento ai servizi e la promozione della salute. Il modello si fonda su quattro elementi chiave: accesso universale e gratuito alle cure, formazione interculturale del personale sanitario, integrazione strutturata delle mediatrici nei team clinici e approccio multidisciplinare. Tale esperienza evidenzia come il superamento delle barriere linguistiche, culturali e burocratiche migliori la qualità dell’assistenza, riduca le disuguaglianze e favorisca processi di inclusione. L’esperienza palermitana rappresenta un esempio concreto di sanità interculturale e gender-sensitive, in linea con le indicazioni dell’OMS per la riduzione delle disuguaglianze e la promozione del diritto universale alla salute.
Abbes, N., Siracusa, L., Caruso, E., Moncada, A., Callea, A., Maiorana, A., et al. (2025). Genere e Salute delle Donne Migranti: Un Modello di Assistenza Sanitaria Inclusivo con il Supporto delle Mediatrici Culturali. GENIUS.
Genere e Salute delle Donne Migranti: Un Modello di Assistenza Sanitaria Inclusivo con il Supporto delle Mediatrici Culturali
LUCIA Siracusa;ENRICA Caruso;ANTONIO Callea;SALVATORE Corrao;
2025-06-15
Abstract
Il contributo presenta un modello di assistenza sanitaria inclusivo per le donne migranti, sviluppato presso l’ARNAS Ospedale Civico-Benfratelli di Palermo. L’approccio integra la prospettiva di genere con il supporto delle mediatrici culturali, figure fondamentali non solo per la traduzione linguistica, ma anche per l’accompagnamento, l’orientamento ai servizi e la promozione della salute. Il modello si fonda su quattro elementi chiave: accesso universale e gratuito alle cure, formazione interculturale del personale sanitario, integrazione strutturata delle mediatrici nei team clinici e approccio multidisciplinare. Tale esperienza evidenzia come il superamento delle barriere linguistiche, culturali e burocratiche migliori la qualità dell’assistenza, riduca le disuguaglianze e favorisca processi di inclusione. L’esperienza palermitana rappresenta un esempio concreto di sanità interculturale e gender-sensitive, in linea con le indicazioni dell’OMS per la riduzione delle disuguaglianze e la promozione del diritto universale alla salute.| File | Dimensione | Formato | |
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