Per allontanare la riflessione sui territori interni e marginali da un approccio che consideri solo la loro attrattiva turistica, e per contribuire alla creazione di modelli innovativi che rendano questi territori nuovamente desiderabili per viverci, è fondamentale focalizzarsi su come le visioni di questi luoghi siano influenzate dalle narrazioni che li riguardano. È necessario adottare un approccio di ricerca che sia sensibile allo spazio, ai mondi emotivi e alle reti sociali che li abitano. Sulla base di tali premesse, il contributo presenta l’esperienza di ricerca-azione sviluppata dai ricercatori del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo nell’ambito del cosiddetto “Bando Borghi” in un comune dell’area interna siciliana, Santo Stefano Quisquina nei Sicani. Le attività hanno condotto alla co-costruzione di un “Atlante di Storie e di Luoghi”, una piattaforma digitale per l’auto-narrazione del territorio, redatta attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini e grazie ad un’azione di mappatura di comunità mirata ad innescare processi di riflessione collettiva sul rapporto delle persone con il proprio territorio. Il contributo intende alimentare la riflessione teorica e il dibattito scientifico-disciplinare in corso sui territori marginali e si offre come occasione per riflettere su possibili approcci innovativi di ricerca e sui modelli di sviluppo da mettere in campo.
Contato, A., Lino, B. (2025). Narrare i territori interni, oltre il turismo. L’esperienza di ricerca-azione dell’Atlante di Storie e di Luoghi di Santo Stefano Quisquina. In M. Zazzi, E. Coppola (a cura di), Cammini (pp. 113-120). Planum Publisher e Società Italiana degli Urbanisti.
Narrare i territori interni, oltre il turismo. L’esperienza di ricerca-azione dell’Atlante di Storie e di Luoghi di Santo Stefano Quisquina
Contato, Annalisa;Lino, Barbara
2025-01-01
Abstract
Per allontanare la riflessione sui territori interni e marginali da un approccio che consideri solo la loro attrattiva turistica, e per contribuire alla creazione di modelli innovativi che rendano questi territori nuovamente desiderabili per viverci, è fondamentale focalizzarsi su come le visioni di questi luoghi siano influenzate dalle narrazioni che li riguardano. È necessario adottare un approccio di ricerca che sia sensibile allo spazio, ai mondi emotivi e alle reti sociali che li abitano. Sulla base di tali premesse, il contributo presenta l’esperienza di ricerca-azione sviluppata dai ricercatori del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo nell’ambito del cosiddetto “Bando Borghi” in un comune dell’area interna siciliana, Santo Stefano Quisquina nei Sicani. Le attività hanno condotto alla co-costruzione di un “Atlante di Storie e di Luoghi”, una piattaforma digitale per l’auto-narrazione del territorio, redatta attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini e grazie ad un’azione di mappatura di comunità mirata ad innescare processi di riflessione collettiva sul rapporto delle persone con il proprio territorio. Il contributo intende alimentare la riflessione teorica e il dibattito scientifico-disciplinare in corso sui territori marginali e si offre come occasione per riflettere su possibili approcci innovativi di ricerca e sui modelli di sviluppo da mettere in campo.| File | Dimensione | Formato | |
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