Negli ultimi anni, gli studi di genere hanno evidenziato la complessità umana e la pluralità delle identità, mettendo in discussione l’intera evoluzione storica ed epistemologica delle categorie identitarie, ed evidenziando come il pensiero binario abbia storicamente contribuito all’oppressione e all’emarginazione di molti corpi e identità. Questa panoramica discute la variabilità storica e culturale del binarismo di genere, il concetto di genere come performance e l'identità come distinta dal genere assegnato alla nascita. L’approccio dominante alle identità prova a stabilire una rigida interpretazione binaria di chi appartiene a ciascuna categoria, ma le identità di genere hanno oltrepassato gli schemi tradizionali (maschio/femmina, cis/trans), sfidando norme consolidate e rivelando la complessità delle identità in ambito sociologico contemporaneo. Non binario (o enby) è un termine ombrello che considera l'identità di genere come un costrutto biopsico-sociale e che abbraccia tutte le espressioni e le esperienze di genere che non rientrano nella classica dicotomia maschio/femmina. Le persone non binarie non si identificano esclusivamente con uno dei due generi; possono invece identificarsi con un mix di entrambi, nessuno dei due o in modo fluido tra i due. È impossibile discutere delle identità non binarie al singolare perché si tratta di uno spettro complesso di identità che amplia e sfida l’interpretazione convenzionale dei corpi. Considerare la dimensione sociologica da una prospettiva non binaria significa spostare il quadro di riferimento da una visione rigida e categorica a molteplici possibilità di essere. Le prospettive non binarie possono offrire molto più di un semplice modo alternativo di considerare le identità di genere. Esse richiedono una riconsiderazione dei sistemi di pensiero dominanti che influenzano anche gli approcci scientifici nella comprensione e interpretazione dei corpi. Il pensiero binario non influisce solo sulla sfera sessuale, ma è profondamente radicato in molti ambiti della vita, condizionando la qualità dell'esperienza sociale. Superare questa visione binaria potrebbe portare benefici non solo alle persone direttamente coinvolte, ma all'intera società. Attraverso un’analisi della letteratura e degli studi empirici, questo studio intende esplorare le varie dimensioni delle identità non binarie, i contesti culturali che le plasmano, le sfide sociali e le strategie di resistenza e affermazione identitaria adottate. Inoltre, vengono esaminate le implicazioni di tali studi per la teoria sociologica, mettendo in luce le sfide e le opportunità che le identità non binarie presentano per la comprensione e la trasformazione delle norme di genere e delle strutture sociali.

Panno Alessandra (2025). Corpi Non Binari: Le linee di demarcazione nella definizione dell’identità di genere e la sfida epistemologica del pensiero non binario. In Crossing Gender. Sociology meets other Disciplines. Book of Abstracts (pp. 71-75). AIS Gender Studies Research Network.

Corpi Non Binari: Le linee di demarcazione nella definizione dell’identità di genere e la sfida epistemologica del pensiero non binario

Panno Alessandra
2025-03-01

Abstract

Negli ultimi anni, gli studi di genere hanno evidenziato la complessità umana e la pluralità delle identità, mettendo in discussione l’intera evoluzione storica ed epistemologica delle categorie identitarie, ed evidenziando come il pensiero binario abbia storicamente contribuito all’oppressione e all’emarginazione di molti corpi e identità. Questa panoramica discute la variabilità storica e culturale del binarismo di genere, il concetto di genere come performance e l'identità come distinta dal genere assegnato alla nascita. L’approccio dominante alle identità prova a stabilire una rigida interpretazione binaria di chi appartiene a ciascuna categoria, ma le identità di genere hanno oltrepassato gli schemi tradizionali (maschio/femmina, cis/trans), sfidando norme consolidate e rivelando la complessità delle identità in ambito sociologico contemporaneo. Non binario (o enby) è un termine ombrello che considera l'identità di genere come un costrutto biopsico-sociale e che abbraccia tutte le espressioni e le esperienze di genere che non rientrano nella classica dicotomia maschio/femmina. Le persone non binarie non si identificano esclusivamente con uno dei due generi; possono invece identificarsi con un mix di entrambi, nessuno dei due o in modo fluido tra i due. È impossibile discutere delle identità non binarie al singolare perché si tratta di uno spettro complesso di identità che amplia e sfida l’interpretazione convenzionale dei corpi. Considerare la dimensione sociologica da una prospettiva non binaria significa spostare il quadro di riferimento da una visione rigida e categorica a molteplici possibilità di essere. Le prospettive non binarie possono offrire molto più di un semplice modo alternativo di considerare le identità di genere. Esse richiedono una riconsiderazione dei sistemi di pensiero dominanti che influenzano anche gli approcci scientifici nella comprensione e interpretazione dei corpi. Il pensiero binario non influisce solo sulla sfera sessuale, ma è profondamente radicato in molti ambiti della vita, condizionando la qualità dell'esperienza sociale. Superare questa visione binaria potrebbe portare benefici non solo alle persone direttamente coinvolte, ma all'intera società. Attraverso un’analisi della letteratura e degli studi empirici, questo studio intende esplorare le varie dimensioni delle identità non binarie, i contesti culturali che le plasmano, le sfide sociali e le strategie di resistenza e affermazione identitaria adottate. Inoltre, vengono esaminate le implicazioni di tali studi per la teoria sociologica, mettendo in luce le sfide e le opportunità che le identità non binarie presentano per la comprensione e la trasformazione delle norme di genere e delle strutture sociali.
mar-2025
identità; nonbinary; fluidità; corpi
9791221079050
Panno Alessandra (2025). Corpi Non Binari: Le linee di demarcazione nella definizione dell’identità di genere e la sfida epistemologica del pensiero non binario. In Crossing Gender. Sociology meets other Disciplines. Book of Abstracts (pp. 71-75). AIS Gender Studies Research Network.
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