In una scuola che guarda alle difficoltà degli alunni come risorse da trasformare in condizioni di sviluppo, è determinante che gli insegnanti siano preparati a rispettare le differenze e a tenerne conto, valorizzandole ed integrandole con una volontà formativa che pone al centro la realizzazione della persona-alunno nel tempo e nello spazio. L’ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health, 2001, 2007) è uno strumento per costruire a scuola autentici percorsi differenziati per gli alunni in situazione di disabilità. Orientare i docenti all’osservazione e all’analisi accurata di bambini e ragazzi, alla valutazione e al trattamento delle funzioni piuttosto che all’uso di etichette e di classificazioni, alla programmazione di interventi individualizzati e/o personalizzati definendo obiettivi calibrati su potenzialità e punti di forza più che su fragilità, richiede una diversa forma mentis ma anche una speciale considerazione degli insegnanti, che devono essere mediatori disposti a lavorare in rete con quelle professionalità che possono contribuire all’autorealizzazione di ogni bambino/a e ragazzo/a. In un valido e significativo Piano Educativo Individualizzato (PEI), gli insegnanti armonizzano dati informativi e potenzialità educative, diventano consapevoli delle scelte metodologiche per i necessari aggiustamenti e le rimodulazioni, sostengono il peso ma anche la forza costruttiva di esiti imprevisti e/o di errori. Nelle ultime tre edizioni del corso di specializzazione al sostegno didattico degli insegnanti di scuola primaria dell’Università di Palermo, durante l’insegnamento di Progettazione del PEI, è stata realizzata un’esperienza formativa focalizzata sul rapporto olistico tra diagnosi-osservazione-obiettivi, azione-intervento, verifica-valutazione, secondo il paradigma del funzionamento del soggetto con disabilità nella realtà di vita. Lo scopo del presente contributo è di presentare struttura e procedura del lavoro fatto con gli insegnanti specializzandi, per discutere la realizzabilità della proposta formativa riguardo a potenzialità, limiti e prospettive.
Anello Francesca (2025). Funzioni e funzionamento nel lavoro con il PEI nella formazione dell’insegnante di sostegno. In A. Bartolini, F. Batini, M. De Santis, M. Milella, P. Malavasi, A. Morganti, et al. (a cura di), La formazione iniziale e continua degli insegnanti. Relazioni, comunicazione, metodi (pp. 414-421). Lecce : Pensa MultiMedia.
Funzioni e funzionamento nel lavoro con il PEI nella formazione dell’insegnante di sostegno
Anello Francesca
Conceptualization
2025-02-01
Abstract
In una scuola che guarda alle difficoltà degli alunni come risorse da trasformare in condizioni di sviluppo, è determinante che gli insegnanti siano preparati a rispettare le differenze e a tenerne conto, valorizzandole ed integrandole con una volontà formativa che pone al centro la realizzazione della persona-alunno nel tempo e nello spazio. L’ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health, 2001, 2007) è uno strumento per costruire a scuola autentici percorsi differenziati per gli alunni in situazione di disabilità. Orientare i docenti all’osservazione e all’analisi accurata di bambini e ragazzi, alla valutazione e al trattamento delle funzioni piuttosto che all’uso di etichette e di classificazioni, alla programmazione di interventi individualizzati e/o personalizzati definendo obiettivi calibrati su potenzialità e punti di forza più che su fragilità, richiede una diversa forma mentis ma anche una speciale considerazione degli insegnanti, che devono essere mediatori disposti a lavorare in rete con quelle professionalità che possono contribuire all’autorealizzazione di ogni bambino/a e ragazzo/a. In un valido e significativo Piano Educativo Individualizzato (PEI), gli insegnanti armonizzano dati informativi e potenzialità educative, diventano consapevoli delle scelte metodologiche per i necessari aggiustamenti e le rimodulazioni, sostengono il peso ma anche la forza costruttiva di esiti imprevisti e/o di errori. Nelle ultime tre edizioni del corso di specializzazione al sostegno didattico degli insegnanti di scuola primaria dell’Università di Palermo, durante l’insegnamento di Progettazione del PEI, è stata realizzata un’esperienza formativa focalizzata sul rapporto olistico tra diagnosi-osservazione-obiettivi, azione-intervento, verifica-valutazione, secondo il paradigma del funzionamento del soggetto con disabilità nella realtà di vita. Lo scopo del presente contributo è di presentare struttura e procedura del lavoro fatto con gli insegnanti specializzandi, per discutere la realizzabilità della proposta formativa riguardo a potenzialità, limiti e prospettive.File | Dimensione | Formato | |
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