In the current cultural and social scenario, characterized by differences and problems, intertwined with special needs, the educational demand for help and support, for systemic and systematic care, often becomes an emergency and urgent action. In the different contexts of interaction, both formal and non-formal and informal, young people who face a condition of difficulty, of discomfort, or live in a situation of disability by different origins and origins, perceive themselves vulnerable and are very fragile. When faced with a painful event or traumatic experience, being resilient is not always enough or possible. Going beyond resilience means learning to be antifragile. Sometimes, the conjugation of fragility and self-narration can be valid and effective solution. In continuity with the anthropological and sociocultural meaning, many studies have recognized a strong pedagogical value in the autobiographical story; consequently, it can and must enter educational institutions and schools as a teaching practice. According to an educational view, this work proposes a theoretical reflection and an orientation to practice aimed at young people, for special self-knowledge, for constructing of an autonomous and aware identity, through narrating and writing.

In continuità al significato antropologico e socioculturale, molti studi hanno riconosciuto il valore educativo del racconto autobiografico; di conseguenza esso può e deve entrare nella scuola, e nei diversi contesti educativi e formativi, come azione ordinaria. Secondo una prospettiva pedagogico-didattica, la coniugazione delle fragilità con le pratiche di narrazione di sé può risultare valida, adeguata ed efficace. Il contributo si sofferma sulla domanda di cura e di sostegno sistematico che, nell’odierno scenario culturale e sociale pregno di differenze e bisogni speciali, è spesso emergenza educativa e azione impellente. In diversi contesti di interazione, sia formali sia non formali e informali, ragazzi e giovani che affrontano una condizione di difficoltà, di disagio, che vivono una situazione di disabilità si percepiscono vulnerabili e fragili. Di fronte ad eventi dolorosi, a realtà esistenziali complesse, ad esperienze spiacevoli, essere resilienti non è sufficiente. Andare oltre la resilienza significa imparare ad essere antifragile. L’autrice avanza una proposta teorica e di intervento, utile ad inquadrare gli aspetti generali del lavoro pedagogico rivolto ai ragazzi, per la conoscenza e la consapevolezza di sé, per la costruzione di un’identità autonoma e autocritica, per l’espressione autentica, attraverso il narrarsi in diverse modalità e con particolari dispositivi e strumenti.

Anello Francesca (2024). Modi di raccontarsi nelle difficoltà: antifragilità e spunti educativi. In E. Di Giovanni (a cura di), Interstizi e percorsi narranti. Approcci interdisciplinari nella contemporaneità (pp. 115-136). Milano - Udine : MIMESIS EDIZIONI.

Modi di raccontarsi nelle difficoltà: antifragilità e spunti educativi

Anello Francesca
Conceptualization
2024-11-01

Abstract

In the current cultural and social scenario, characterized by differences and problems, intertwined with special needs, the educational demand for help and support, for systemic and systematic care, often becomes an emergency and urgent action. In the different contexts of interaction, both formal and non-formal and informal, young people who face a condition of difficulty, of discomfort, or live in a situation of disability by different origins and origins, perceive themselves vulnerable and are very fragile. When faced with a painful event or traumatic experience, being resilient is not always enough or possible. Going beyond resilience means learning to be antifragile. Sometimes, the conjugation of fragility and self-narration can be valid and effective solution. In continuity with the anthropological and sociocultural meaning, many studies have recognized a strong pedagogical value in the autobiographical story; consequently, it can and must enter educational institutions and schools as a teaching practice. According to an educational view, this work proposes a theoretical reflection and an orientation to practice aimed at young people, for special self-knowledge, for constructing of an autonomous and aware identity, through narrating and writing.
nov-2024
Settore PAED-02/A - Didattica e pedagogia speciale
Anello Francesca (2024). Modi di raccontarsi nelle difficoltà: antifragilità e spunti educativi. In E. Di Giovanni (a cura di), Interstizi e percorsi narranti. Approcci interdisciplinari nella contemporaneità (pp. 115-136). Milano - Udine : MIMESIS EDIZIONI.
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