Greening Wakanda. Le geografie dell'eco-urbanismo in Black Panther

The solarpunk genre, born in 2008 to explicitly contest the dystopian narratives of a cyberpunk-style future, after having referred for years to animated films such as Hayao Miyazaki's Princess Mononoke, has found in Black Panther (2018) and its more recent sequel Wakanda Forever (2022), both directed by Ryan Coogler, a cinematic transposition that ties together environmental issues with themes of strong social impact, embodied by movements such as Black Lives Matter and critical reflections on the future of the African continent. Through the visual analysis of some images from the films, but also of some Marvel comic book plates from which Coogler took inspiration, the contribution aims to conceptualise the most important issues for political ecology, focusing in particular on the role of the fictional nation of Wakanda, also analysed through the keys of popular geopolitics.

Il genere solarpunk, nato nel 2008 per contestare esplicitamente le narrazioni distopiche di un futuro in stile cyberpunk, dopo aver fatto riferimento per anni a film di animazione come Princess Mononoke di Hayao Miyazaki ha trovato in Black Panther (2018) e nel suo più recente seguito Wakanda Forever (2022), entrambi diretti da Ryan Coogler, una trasposizione cinematografica che lega insieme le questioni ambientali a temi di forte impatto sociale, incarnati da movimenti come Black Lives Matter e da riflessioni critiche sul futuro del continente africano. Attraverso l’analisi visuale di alcune immagini dei film, ma anche di alcune tavole dei fumetti Marvel da cui Coogler ha preso ispirazione, il contributo si propone di concettualizzare le tematiche più importanti per l’ecologia politica, concentrandosi in particolare sul ruolo della nazione fittizia del Wakanda, analizzata anche attraverso le chiavi di lettura della geopolitica popolare.