In questo contributo, prendo come spunto un testo di Kader Abdolah in cui sono messi in risalto, particolarmente bene, il suo vissuto e il posizionamento singolare rispetto alle frontiere simboliche e materiali stabilite tra le culture, all’apprendimento della lingua nel paese di adozione, all’assimilazione implicita ed esplicita dei modelli culturali in uso nel luogo di arrivo. Prendo il testo di Abdolah come riferimento essenziale, tenendo conto del mio posizionamento di lettore e studioso. In altri termini, il testo di Kader Abdolah mi serve come punto di partenza per riflettere sulla nozione di posizionamento e sulle frontiere simboliche che 'attraversano' i flussi migratori.
Stefano Montes (2020). Il ‘viaggio’ di Kader Abdolah. Una lettura d’antropologo posizionato. DIALOGHI MEDITERRANEI, 41, 1-21.
Il ‘viaggio’ di Kader Abdolah. Una lettura d’antropologo posizionato
Stefano Montes
2020-01-01
Abstract
In questo contributo, prendo come spunto un testo di Kader Abdolah in cui sono messi in risalto, particolarmente bene, il suo vissuto e il posizionamento singolare rispetto alle frontiere simboliche e materiali stabilite tra le culture, all’apprendimento della lingua nel paese di adozione, all’assimilazione implicita ed esplicita dei modelli culturali in uso nel luogo di arrivo. Prendo il testo di Abdolah come riferimento essenziale, tenendo conto del mio posizionamento di lettore e studioso. In altri termini, il testo di Kader Abdolah mi serve come punto di partenza per riflettere sulla nozione di posizionamento e sulle frontiere simboliche che 'attraversano' i flussi migratori.| File | Dimensione | Formato | |
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