Come è possibile trasporre un’esperienza volatile in un testo che la racchiude almeno in parte? Come può una foto trasporre, riproducendolo, un concetto espresso in un testo scritto? In che modo, infine, si delimita un ricordo evanescente? Ho tentato, in questo contributo, di rispondere a queste domande. Si tratta, più particolarmente, di un confronto – tra diversi elementi d’ordine visuale e antropologico – volto a trasporre la mia esperienza in etnografia - scritta e visiva - che tiene inoltre conto dei contesti d’uso incontrati, di volta in volta, nell'incursione sul campo.
Stefano Montes (2023). Pensare l’etnografia, pensare l’esistenza. DIALOGHI MEDITERRANEI, 60, 1-23.
Pensare l’etnografia, pensare l’esistenza
Stefano Montes
2023-03-01
Abstract
Come è possibile trasporre un’esperienza volatile in un testo che la racchiude almeno in parte? Come può una foto trasporre, riproducendolo, un concetto espresso in un testo scritto? In che modo, infine, si delimita un ricordo evanescente? Ho tentato, in questo contributo, di rispondere a queste domande. Si tratta, più particolarmente, di un confronto – tra diversi elementi d’ordine visuale e antropologico – volto a trasporre la mia esperienza in etnografia - scritta e visiva - che tiene inoltre conto dei contesti d’uso incontrati, di volta in volta, nell'incursione sul campo.File | Dimensione | Formato | |
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