Il presente contributo mira a indagare il rapporto tra l’Italia di oggi e il suo mare, che di crisi in crisi sta perdendo i tratti di uno spazio integrato. Risalendo a quella prospettiva deleuziana che vede nel cinema una pratica di produzione del pensiero, l’indagine si articola attraverso le opere di Pietro Marcello, uno dei principali cineasti del nostro tempo. Nello specifico vengono prese in esame due pellicole del regista casertano, La bocca del lupo (2009) e Martin Eden (2019), che affrontano in modo esplicito alcuni nodi della questione mediterranea. Si tratta di film stratificati, in cui si intrecciano letteratura marinaresca, inchiesta sociale e memoria storica. Il primo è un documentario in cui la storia di un carcerato e una transessuale si incrocia con la Genova portuale di ieri e di oggi, il secondo è un film di finzione in cui le vicende dell’eroe londoniano si radicano in una Napoli multi temporale che vede naufragare le utopie novecentesche. Attraverso un linguaggio sperimentale che fonde realtà e fiction e fa largo ricorso a materiale d’archivio, Marcello propone un’epica archeologica dell’Italia mediterranea dell’ultimo secolo e ci racconta del crollo della classe operaia e della de-industrializzazione della nazione, del riemergere dei nuovi fascismi e della crisi migratoria
D'Amore, A. (2023). Topografie liminale. Itinerari mediterranei tra separazione e integrazione nel cinema di Pietro Marcello. In G. Bottaro (a cura di), La questione Mediterraneo. Tradizione, cambiamenti, prospettive (pp. 723-732). Messina : Messina University Press [10.13129/979-12-80899-02-6].
Topografie liminale. Itinerari mediterranei tra separazione e integrazione nel cinema di Pietro Marcello
D'Amore, Aurelio
2023-01-01
Abstract
Il presente contributo mira a indagare il rapporto tra l’Italia di oggi e il suo mare, che di crisi in crisi sta perdendo i tratti di uno spazio integrato. Risalendo a quella prospettiva deleuziana che vede nel cinema una pratica di produzione del pensiero, l’indagine si articola attraverso le opere di Pietro Marcello, uno dei principali cineasti del nostro tempo. Nello specifico vengono prese in esame due pellicole del regista casertano, La bocca del lupo (2009) e Martin Eden (2019), che affrontano in modo esplicito alcuni nodi della questione mediterranea. Si tratta di film stratificati, in cui si intrecciano letteratura marinaresca, inchiesta sociale e memoria storica. Il primo è un documentario in cui la storia di un carcerato e una transessuale si incrocia con la Genova portuale di ieri e di oggi, il secondo è un film di finzione in cui le vicende dell’eroe londoniano si radicano in una Napoli multi temporale che vede naufragare le utopie novecentesche. Attraverso un linguaggio sperimentale che fonde realtà e fiction e fa largo ricorso a materiale d’archivio, Marcello propone un’epica archeologica dell’Italia mediterranea dell’ultimo secolo e ci racconta del crollo della classe operaia e della de-industrializzazione della nazione, del riemergere dei nuovi fascismi e della crisi migratoriaFile | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
La+Questione+Mediterraneo_compressed.pdf
accesso aperto
Descrizione: capitolo completo con copertina ed indice
Tipologia:
Versione Editoriale
Dimensione
10.49 MB
Formato
Adobe PDF
|
10.49 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.