Questo studio in fieri ha l’obiettivo di costruire un framework concettuale che illustri i molteplici attori e i relativi ruoli coinvolti nella definizione degli obiettivi di sostenibilità e come le multinazionali, facendo leva sulla loro intersezione, possono ricoprire contestualmente un ruolo economico, politico e sociale e comportarsi da “bridging institutional actor”. In particolar modo, proponiamo l’analisi del caso studio di IKEA che, da anni, lavora per integrare nella sua strategia obiettivi di sostenibilità e implementare pratiche sostenibili nei processi produttivi e nei canali di distribuzione. IKEA, operando in più di 50 paesi, non lavora in autonomia, ma richiede la collaborazione dell’intera sua catena di fornitura, nonché dei suoi co-workers e di attori esterni, quali governi nazionali, attori civili, imprese no-profit e imprese sociali. IKEA non si comporta, dunque, da semplice attore economico ma, in sinergia ad altri stakeholder, può contribuire al benessere sociale e ambientale e ricoprire ruoli differenti. Alla luce di ciò, vogliamo mostrare i molteplici ruoli - economico, sociale, e politico - che una multinazionale può ricoprire per raggiungere obiettivi di sostenibilità e come, muovendosi tra di essi, possa creare una possibile intersezione che definiamo bridging institutional actor svelando promettenti esiti sulla sostenibilità
Cristina Leone, Pasquale Massimo Picone, Arabella Mocciaro Li Destri (2023). Il ruolo di bridging institutional actor delle imprese multinazionali nella promozione della sostenibilità. In Rediscovering Local Roots and Interactions in Management (pp. 137-141) [10.7433/SRECP.EA.2023.01].
Il ruolo di bridging institutional actor delle imprese multinazionali nella promozione della sostenibilità
Cristina LeonePrimo
;Pasquale Massimo PiconeSecondo
;Arabella Mocciaro Li DestriUltimo
2023-06-29
Abstract
Questo studio in fieri ha l’obiettivo di costruire un framework concettuale che illustri i molteplici attori e i relativi ruoli coinvolti nella definizione degli obiettivi di sostenibilità e come le multinazionali, facendo leva sulla loro intersezione, possono ricoprire contestualmente un ruolo economico, politico e sociale e comportarsi da “bridging institutional actor”. In particolar modo, proponiamo l’analisi del caso studio di IKEA che, da anni, lavora per integrare nella sua strategia obiettivi di sostenibilità e implementare pratiche sostenibili nei processi produttivi e nei canali di distribuzione. IKEA, operando in più di 50 paesi, non lavora in autonomia, ma richiede la collaborazione dell’intera sua catena di fornitura, nonché dei suoi co-workers e di attori esterni, quali governi nazionali, attori civili, imprese no-profit e imprese sociali. IKEA non si comporta, dunque, da semplice attore economico ma, in sinergia ad altri stakeholder, può contribuire al benessere sociale e ambientale e ricoprire ruoli differenti. Alla luce di ciò, vogliamo mostrare i molteplici ruoli - economico, sociale, e politico - che una multinazionale può ricoprire per raggiungere obiettivi di sostenibilità e come, muovendosi tra di essi, possa creare una possibile intersezione che definiamo bridging institutional actor svelando promettenti esiti sulla sostenibilitàFile | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Pubblicazione n.5.pdf
Solo gestori archvio
Descrizione: Contributo
Tipologia:
Versione Editoriale
Dimensione
701.14 kB
Formato
Adobe PDF
|
701.14 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.