La «ragionevolezza» è una figura tipicamente contemporanea, che risponde tuttavia a un’originaria e insopprimibile esigenza dell’interprete: quella di mediare fra lex e factum, fra testo e contesto, fra la legge, da una parte, per sua natura astratta, immobile e anelastica, e la realtà della vita, dall’altra parte, concreta, dinamica e multiforme. Come nel passato medievale e moderno, anche nell’età contemporanea la civiltà giuridica ha avvertito, pur a fronte di un percorso di progressiva statualizzazione, l’esigenza di mantenere il diritto ad uno «stato fluido», secondo l’uso fatto da Santi Romano nel 1906 e da Cesarini Sforza nel 1929. Nell’aequitas della dottrina giuridica medievale, nella ratio naturalis dei giusnaturalisti moderni, nella ragione artificiale di Coke, nello spirito popolare di Savigny, nel solidarismo di Cimbali, Gianturco e Simoncelli, nel concretismo di Saleilles, Gény e Planiol, si nasconde l’esigenza di un diritto ragionevole, tale perché conforme alle consuetudini, ai sentimenti e alle istanze di una società in divenire: un diritto «allo stato fluido», che assorba plasticamente i molti diritti di una società complessa e le pulsioni di un mondo rapido e vitale.

MAZZARELLA F (2007). "Stato fluido" del diritto e ragionevolezza fra età moderna ed età contemporanea. In A. Cerri (a cura di), La ragionevolezza nella ricerca scientifica ed il suo ruolo specifico nel sapere giuridico, vol. 2 (pp. 359-377). ROMA : Aracne.

"Stato fluido" del diritto e ragionevolezza fra età moderna ed età contemporanea

MAZZARELLA, Ferdinando
2007-01-01

Abstract

La «ragionevolezza» è una figura tipicamente contemporanea, che risponde tuttavia a un’originaria e insopprimibile esigenza dell’interprete: quella di mediare fra lex e factum, fra testo e contesto, fra la legge, da una parte, per sua natura astratta, immobile e anelastica, e la realtà della vita, dall’altra parte, concreta, dinamica e multiforme. Come nel passato medievale e moderno, anche nell’età contemporanea la civiltà giuridica ha avvertito, pur a fronte di un percorso di progressiva statualizzazione, l’esigenza di mantenere il diritto ad uno «stato fluido», secondo l’uso fatto da Santi Romano nel 1906 e da Cesarini Sforza nel 1929. Nell’aequitas della dottrina giuridica medievale, nella ratio naturalis dei giusnaturalisti moderni, nella ragione artificiale di Coke, nello spirito popolare di Savigny, nel solidarismo di Cimbali, Gianturco e Simoncelli, nel concretismo di Saleilles, Gény e Planiol, si nasconde l’esigenza di un diritto ragionevole, tale perché conforme alle consuetudini, ai sentimenti e alle istanze di una società in divenire: un diritto «allo stato fluido», che assorba plasticamente i molti diritti di una società complessa e le pulsioni di un mondo rapido e vitale.
2007
Settore IUS/19 - Storia Del Diritto Medievale E Moderno
9788854812949
MAZZARELLA F (2007). "Stato fluido" del diritto e ragionevolezza fra età moderna ed età contemporanea. In A. Cerri (a cura di), La ragionevolezza nella ricerca scientifica ed il suo ruolo specifico nel sapere giuridico, vol. 2 (pp. 359-377). ROMA : Aracne.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Mazzarella Ferdinando.pdf

Solo gestori archvio

Tipologia: Versione Editoriale
Dimensione 2.29 MB
Formato Adobe PDF
2.29 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/6005
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact