In un quadro di riferimento in cui la crisi è globalizzata ma diseguale e in mancanza di un sistema di welfare capace di rispondere alle urgenze dei contesti e dei gruppi sociali più marginalizzati, una risposta ai nuovi bisogni sociali ed individuali è stata offerta da reti solidali e da pratiche di mobilitazione dal basso che svolgono un ruolo di agency territoriale, spesso indipendentemente o in assenza di Istituzioni. Nel contesto palermitano un impegno agito da una pluralità di soggetti culturali già attivi sul territorio, riuniti in un’assemblea pubblica (Palermo si cura), durante il periodo del primo lockdown hanno dato vita ad azioni di mutuo soccorso per rispondere all’emergenza economica e sociale e offrire una proposta di cura delle fragilità della città, basata non sulla carità ma sulla rivendicazione di una dimensione politica dell’agire collettivo. A partire dall’analisi di iniziative quali “Un banco del sorriso a Ballarò” e “Abbiamo un (bi)sogno”, il contributo analizza il ruolo, l’incidenza e la fragilità di tali esperienze nel fornire risposte – spesso colmando vuoti – ad un interesse generale e come questi processi di creazione di valore possono auspicabilmente contribuire alla costruzione di politiche di governo del territorio capaci di affrontare le questioni emergenti.

Crobe, S., Schilleci, F. (2023). Palermo si cura. Pratiche culturali di mutuo soccorso come risposta alle fragilità della città (post)pandemica. In C. Belingardi, G. Esposito De Vita, L. Lieto, G. Pappalardo, L. Saija (a cura di), Agire collettivo e rapporto tra attori nel governo del territorio : atti della XXIV Conferenza Nazionale SIU Dare valore ai valori in urbanistica (pp. 108-112). Roma-Milano : Planum Publisher.

Palermo si cura. Pratiche culturali di mutuo soccorso come risposta alle fragilità della città (post)pandemica

Crobe, Stefania
;
Schilleci, Filippo
2023-05-01

Abstract

In un quadro di riferimento in cui la crisi è globalizzata ma diseguale e in mancanza di un sistema di welfare capace di rispondere alle urgenze dei contesti e dei gruppi sociali più marginalizzati, una risposta ai nuovi bisogni sociali ed individuali è stata offerta da reti solidali e da pratiche di mobilitazione dal basso che svolgono un ruolo di agency territoriale, spesso indipendentemente o in assenza di Istituzioni. Nel contesto palermitano un impegno agito da una pluralità di soggetti culturali già attivi sul territorio, riuniti in un’assemblea pubblica (Palermo si cura), durante il periodo del primo lockdown hanno dato vita ad azioni di mutuo soccorso per rispondere all’emergenza economica e sociale e offrire una proposta di cura delle fragilità della città, basata non sulla carità ma sulla rivendicazione di una dimensione politica dell’agire collettivo. A partire dall’analisi di iniziative quali “Un banco del sorriso a Ballarò” e “Abbiamo un (bi)sogno”, il contributo analizza il ruolo, l’incidenza e la fragilità di tali esperienze nel fornire risposte – spesso colmando vuoti – ad un interesse generale e come questi processi di creazione di valore possono auspicabilmente contribuire alla costruzione di politiche di governo del territorio capaci di affrontare le questioni emergenti.
mag-2023
Settore ICAR/21 - Urbanistica
978-88-99237-47-9
Crobe, S., Schilleci, F. (2023). Palermo si cura. Pratiche culturali di mutuo soccorso come risposta alle fragilità della città (post)pandemica. In C. Belingardi, G. Esposito De Vita, L. Lieto, G. Pappalardo, L. Saija (a cura di), Agire collettivo e rapporto tra attori nel governo del territorio : atti della XXIV Conferenza Nazionale SIU Dare valore ai valori in urbanistica (pp. 108-112). Roma-Milano : Planum Publisher.
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