Un fronte di ricerca relativamente nuovo è oggi impegnato nella costruzione di un’interpretazione plurale delle Modernità dell’architettura. Identità locali, pertinenze geoclimatiche, politiche energetiche, conferiscono così sfumature inedite al periodo compreso fra gli anni Venti del Novecento e il Team X, che resta fra i riferimenti principali per la fondazione del sapere progettuale nell’Università italiana. Nella coralità di intersezioni che questo approccio disvela, si consolida un nucleo di grande potenzialità formativa, che pone in modo chiaro la piena pertinenza disciplinare del rapporto fra la Composizione Architettonica e Urbana e i fattori climatici e ambientali. Riposizionato in una continuità storica ampia, è chiaramente leggibile un rapporto fra il procedimento di determinazione formale del progetto e le forze della natura (Aria, Acqua, Terra, Fuoco), che va ben oltre l’hortus conclusus della ruralità e del vernacolarismo e del mito autoescludente de l’architettura senza architetti . Riconoscere in espressioni peculiari di Maestri di riferimento, o nell’opera di altri moderni meno noti, l’interesse per il clima inteso come un aspetto del sito e per le energie come fattori che dirigono la forma, è di particolare incisività per il futuro dell’insegnamento del progetto e della ricerca attraverso il progetto. Ciò riporta la questione della transizione ecologica ed energetica nell’alveo della concezione architettonica e la affronta non come fatto amministrativo risolto con l’apposizione di prodotti industriali, ma, come si deve, in termini di determinazione e significato della forma. In riferimento a metodologie e risultati di ricerca dell’autrice su questi temi, il contributo vuole sottolinearne l’apporto alla didattica del progetto nei laboratori curriculari e di Laurea svolti presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo.
Tesoriere, Z. (2022). Aria, acqua, terra e fuoco. Dalle modernità dell’Architettura all’avvenire del progetto nella transizione ecologica ed energetica. In S. Bartocci, G.M. Biddau, L. Cabras, A. Dessì, L. Pujia (a cura di), IX FORUM PROARCH. Transizioni. L’avvenire della didattica e della ricerca per il progetto di architettura (pp. 549-554). SOCIETÀ SCIENTIFICA NAZIONALE DEI DOCENTI DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA - ICAR 14-15-16.
Aria, acqua, terra e fuoco. Dalle modernità dell’Architettura all’avvenire del progetto nella transizione ecologica ed energetica
Tesoriere, Zeila
2022-01-01
Abstract
Un fronte di ricerca relativamente nuovo è oggi impegnato nella costruzione di un’interpretazione plurale delle Modernità dell’architettura. Identità locali, pertinenze geoclimatiche, politiche energetiche, conferiscono così sfumature inedite al periodo compreso fra gli anni Venti del Novecento e il Team X, che resta fra i riferimenti principali per la fondazione del sapere progettuale nell’Università italiana. Nella coralità di intersezioni che questo approccio disvela, si consolida un nucleo di grande potenzialità formativa, che pone in modo chiaro la piena pertinenza disciplinare del rapporto fra la Composizione Architettonica e Urbana e i fattori climatici e ambientali. Riposizionato in una continuità storica ampia, è chiaramente leggibile un rapporto fra il procedimento di determinazione formale del progetto e le forze della natura (Aria, Acqua, Terra, Fuoco), che va ben oltre l’hortus conclusus della ruralità e del vernacolarismo e del mito autoescludente de l’architettura senza architetti . Riconoscere in espressioni peculiari di Maestri di riferimento, o nell’opera di altri moderni meno noti, l’interesse per il clima inteso come un aspetto del sito e per le energie come fattori che dirigono la forma, è di particolare incisività per il futuro dell’insegnamento del progetto e della ricerca attraverso il progetto. Ciò riporta la questione della transizione ecologica ed energetica nell’alveo della concezione architettonica e la affronta non come fatto amministrativo risolto con l’apposizione di prodotti industriali, ma, come si deve, in termini di determinazione e significato della forma. In riferimento a metodologie e risultati di ricerca dell’autrice su questi temi, il contributo vuole sottolinearne l’apporto alla didattica del progetto nei laboratori curriculari e di Laurea svolti presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo.File | Dimensione | Formato | |
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