L’idea d’interno è riferibile a una porzione di spazio delimitata da un confine stabile. Essa, nel mostrarsi direttamente connessa al rinvenimento di un limite rimanda all’individuazione di una discontinuità tra un ‘dentro’, ritenuto sicuro e visibile, e un ‘fuori’, identificato come infinito e indistinto. Assimilabile ai concetti di ‘soglia’, di ‘frontiera’, di ‘bordo’, il tracciamento di un limite configura, nel suo stesso spessore, un’area intermedia compresa tra situazioni diverse. Essa distingue un’aura virtuale che dispone una tensione icastica connessa alla materia e alla massa del confine che la genera. Il concetto di limite, inoltre, pone le premesse per allineare una perimetrazione ‘continua’ o ‘discontinua’, secondo se il suo sedime sia in grado di distinguere un confine netto in tutti i punti o se, invece, disponga un sistema di rimandi visuali tra frammenti concorrenti, tutti, alla definizione di una dimensione introversa. In seno a tali premesse, il saggio tende ad argomentare una riflessione su una dimensione raccolta dello spazio ascrivendo la stessa alla composizione di una ‘chiusura’ indipendente da un inquadramento scalare.

Russo, A. (2022). Dentro il fuori. Interno come pratica del limite. In S. Bartocci, G.M. Biddau, L. Cabras, A. Dessì, L. Pujia (a cura di), TRANSIZIONI L’avvenire della didattica e della ricerca per il progetto di architettura (pp. 925-930). ProArch Società scientifica nazionale del progetto.

Dentro il fuori. Interno come pratica del limite

Russo, Antonello
2022-01-01

Abstract

L’idea d’interno è riferibile a una porzione di spazio delimitata da un confine stabile. Essa, nel mostrarsi direttamente connessa al rinvenimento di un limite rimanda all’individuazione di una discontinuità tra un ‘dentro’, ritenuto sicuro e visibile, e un ‘fuori’, identificato come infinito e indistinto. Assimilabile ai concetti di ‘soglia’, di ‘frontiera’, di ‘bordo’, il tracciamento di un limite configura, nel suo stesso spessore, un’area intermedia compresa tra situazioni diverse. Essa distingue un’aura virtuale che dispone una tensione icastica connessa alla materia e alla massa del confine che la genera. Il concetto di limite, inoltre, pone le premesse per allineare una perimetrazione ‘continua’ o ‘discontinua’, secondo se il suo sedime sia in grado di distinguere un confine netto in tutti i punti o se, invece, disponga un sistema di rimandi visuali tra frammenti concorrenti, tutti, alla definizione di una dimensione introversa. In seno a tali premesse, il saggio tende ad argomentare una riflessione su una dimensione raccolta dello spazio ascrivendo la stessa alla composizione di una ‘chiusura’ indipendente da un inquadramento scalare.
2022
Settore ICAR/16 - Architettura Degli Interni E Allestimento
Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana
9791280379023
Russo, A. (2022). Dentro il fuori. Interno come pratica del limite. In S. Bartocci, G.M. Biddau, L. Cabras, A. Dessì, L. Pujia (a cura di), TRANSIZIONI L’avvenire della didattica e della ricerca per il progetto di architettura (pp. 925-930). ProArch Società scientifica nazionale del progetto.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Transizioni-BOP solo Russo.pdf

Solo gestori archvio

Tipologia: Versione Editoriale
Dimensione 5.17 MB
Formato Adobe PDF
5.17 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/588175
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact