Il presente contributo intende proporre una riflessione sulla for- mazione dei maestri nell’Italia del secondo dopoguerra attraverso la proposta teorica di Aldo Visalberghi presentata in Per un nuovo assetto dell’Istituto magistrale, un articolo pubblicato nel 1954 per la rivista «Montaigne». Qui il pensatore italiano promuove una formazione dei maestri elementari all’avanguardia, incentrata sullo studio delle teorie pedagogiche di tipo attivista e sullo svolgimento del tirocinio, nonché un cambiamento strutturale e formale degli Istituti magistrali, fino a quel momento subordinati ad una scuola di matrice gentiliana e su una formazione teorica rivolta al mero studio del latino e della filosofia, a svantaggio dell’esperienza pra- tica, un momento che Visalberghi considera cruciale per la matu- razione di un’identita professionale e per lo sviluppo delle competenze metodologico-didattiche. Al fine di attualizzare la pedagogia visalberghiana, ci si chiederà in che modo essa possa essere ancora oggi significativa per ripensare la formazione dei maestri in una realta sociale complessa e dina- mica, che richiede agli insegnanti un aggiornamento costante delle competenze professionali e una sempre maggiore preparazione pe- dagogico-didattica.
Jessica Pasca (2022). Aldo Visalberghi e la formazione dei maestri elementari: attualità di una proposta pedagogico-didattica. In A. La Marca, A. Marzano (a cura di), Ricerca didattica e formazione insegnanti per lo sviluppo delle Soft Skills (pp. 947-955). Lecce : Pensa MultiMedia.
Aldo Visalberghi e la formazione dei maestri elementari: attualità di una proposta pedagogico-didattica
Jessica Pasca
2022-01-01
Abstract
Il presente contributo intende proporre una riflessione sulla for- mazione dei maestri nell’Italia del secondo dopoguerra attraverso la proposta teorica di Aldo Visalberghi presentata in Per un nuovo assetto dell’Istituto magistrale, un articolo pubblicato nel 1954 per la rivista «Montaigne». Qui il pensatore italiano promuove una formazione dei maestri elementari all’avanguardia, incentrata sullo studio delle teorie pedagogiche di tipo attivista e sullo svolgimento del tirocinio, nonché un cambiamento strutturale e formale degli Istituti magistrali, fino a quel momento subordinati ad una scuola di matrice gentiliana e su una formazione teorica rivolta al mero studio del latino e della filosofia, a svantaggio dell’esperienza pra- tica, un momento che Visalberghi considera cruciale per la matu- razione di un’identita professionale e per lo sviluppo delle competenze metodologico-didattiche. Al fine di attualizzare la pedagogia visalberghiana, ci si chiederà in che modo essa possa essere ancora oggi significativa per ripensare la formazione dei maestri in una realta sociale complessa e dina- mica, che richiede agli insegnanti un aggiornamento costante delle competenze professionali e una sempre maggiore preparazione pe- dagogico-didattica.File | Dimensione | Formato | |
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