La Chiesa di San Michele a Trapani, piccolo edificio religioso di impianto parzialmente rinascimentale, è stata demolita alla fine degli anni’50 del Novecento; di essa rimangono poche informazioni storiche e grafiche; la memoria della chiesa è oggi affidata a poche immagini fotografiche che raffigurano scroci dell’interno e di un fronte esterno. La tecnica della restituzione prospettica di foto d’epoca per la ricostruzione virtuale di edifici scomparsi è stata con successo applicata in recenti ricerche. La restituzione prospettica con metodi digitali si stacca dal piano dell’immagine per giungere, a seguito della determinazione degli schemi prospettici, alla ricostruzione tridimensionale degli edifici raffigurati nelle immagini fotografiche. Le regole della composizione architettonica (assialità, simmetria) consentono di integrare il modello ricostruttivo con elementi non raffigurati nelle riprese fotografiche; il modello ricostruttivo diventa allora strumento di analisi e ricerca storica di oggetti architettonici e urbani, utilissimo a ridefinire, confermare o anche confutare ipotesi di carattere storico-congetturale. La ricostruzione della posizione del punto di presa dell’immagine fotografica può infine prestarsi allo sviluppo di soluzioni digitali per la visualizzazione in situ degli edifici non più esistenti.
Agnello, F., Milone, M., Barrale, L. (2022). Dall’immagine all’indagine: la restituzione prospettica da foto d’epoca per la ricostruzione della chiesa di San Michele a Trapani. In P.M. Jiménez Vicario, M. Mestre Martí, D. Navarro Moreno (a cura di), Más allá de las líneas. La gráfica y sus usos (pp. 71-74). Cartagena : Ediciones UPCT.
Dall’immagine all’indagine: la restituzione prospettica da foto d’epoca per la ricostruzione della chiesa di San Michele a Trapani
Agnello, Fabrizio;Milone, Manuela;Barrale, Laura
2022-06-01
Abstract
La Chiesa di San Michele a Trapani, piccolo edificio religioso di impianto parzialmente rinascimentale, è stata demolita alla fine degli anni’50 del Novecento; di essa rimangono poche informazioni storiche e grafiche; la memoria della chiesa è oggi affidata a poche immagini fotografiche che raffigurano scroci dell’interno e di un fronte esterno. La tecnica della restituzione prospettica di foto d’epoca per la ricostruzione virtuale di edifici scomparsi è stata con successo applicata in recenti ricerche. La restituzione prospettica con metodi digitali si stacca dal piano dell’immagine per giungere, a seguito della determinazione degli schemi prospettici, alla ricostruzione tridimensionale degli edifici raffigurati nelle immagini fotografiche. Le regole della composizione architettonica (assialità, simmetria) consentono di integrare il modello ricostruttivo con elementi non raffigurati nelle riprese fotografiche; il modello ricostruttivo diventa allora strumento di analisi e ricerca storica di oggetti architettonici e urbani, utilissimo a ridefinire, confermare o anche confutare ipotesi di carattere storico-congetturale. La ricostruzione della posizione del punto di presa dell’immagine fotografica può infine prestarsi allo sviluppo di soluzioni digitali per la visualizzazione in situ degli edifici non più esistenti.File | Dimensione | Formato | |
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