Lontana dal centro abitato, questa casa è ubicata nelle colline ricadenti nel territorio amministrativo di Siderno Superiore, sulla costa meridionale ionica in provincia di Reggio Calabria. Essa è posta su un declivio terrazzato consono ad accogliere la realizzazione di un riparo per chi, dopo aver a lungo viaggiato, torna nella sua terra natia a intraprendere una nuova avventura di vita. Le curve di livello configurano nel sito un podio naturale preposto alla lettura dei singoli elementi di una complessa scrittura geografica: il blu del mare; la linea di costa compresa da Capo Roccella a Locri, qui denominata Riviera dei Gelsomini; il letto del Novito, fiumara che già consentì ai greci di Epizefiri di risalire verso l’interno e raggiungere la costa tirrenica; gli articolati rilievi dell’Aspromonte, con, da qui ben visibili, la rocca di Gerace e la vetta del Monte Mutolo; come fuochi visivi di una visione allargata e plurale. Una stanza paesaggistica - secondo quella descrizione che Franco Purini fa del paesaggio italiano come sequenza di ambiti conclusi - visibile, dall’interno domestico, tutta, in un solo sguardo.
Russo, A. (2022). UNA CASA IN CALABRIA TRA NATURA E ARTIFICIO. In G. Marucci (a cura di), ARCHITETTURA & CITTÀ (pp. 190-193). Milano : Di Baio Editore Milano.
UNA CASA IN CALABRIA TRA NATURA E ARTIFICIO
Russo, Antonello
2022-01-01
Abstract
Lontana dal centro abitato, questa casa è ubicata nelle colline ricadenti nel territorio amministrativo di Siderno Superiore, sulla costa meridionale ionica in provincia di Reggio Calabria. Essa è posta su un declivio terrazzato consono ad accogliere la realizzazione di un riparo per chi, dopo aver a lungo viaggiato, torna nella sua terra natia a intraprendere una nuova avventura di vita. Le curve di livello configurano nel sito un podio naturale preposto alla lettura dei singoli elementi di una complessa scrittura geografica: il blu del mare; la linea di costa compresa da Capo Roccella a Locri, qui denominata Riviera dei Gelsomini; il letto del Novito, fiumara che già consentì ai greci di Epizefiri di risalire verso l’interno e raggiungere la costa tirrenica; gli articolati rilievi dell’Aspromonte, con, da qui ben visibili, la rocca di Gerace e la vetta del Monte Mutolo; come fuochi visivi di una visione allargata e plurale. Una stanza paesaggistica - secondo quella descrizione che Franco Purini fa del paesaggio italiano come sequenza di ambiti conclusi - visibile, dall’interno domestico, tutta, in un solo sguardo.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
russo_sacu_17_2022.pdf
Solo gestori archvio
Tipologia:
Versione Editoriale
Dimensione
4.87 MB
Formato
Adobe PDF
|
4.87 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.