Al fine di valutare le condizioni limite per la stabilità di un pendio in frana, sono state svolte delle analisi di stabilità all’equilibrio limite 2D e 3D in un’area ubicata nel bacino del fiume Imera Settentrionale (Sicilia). Tali analisi hanno permesso di ricostruire un modello geologico e geotecnico ottimale, di individuare il livello piezometrico che ha determinato le condizioni di instabilità e di definire i parametri operativi di resistenza a taglio dei terreni. Le recenti riattivazioni dei meccanismi di frana hanno fornito elementi che hanno permesso di validare in particolare i risultati delle analisi numeriche 3D. I risultati ottenuti hanno anche evidenziato che il metodo di analisi tridimensionale costituisce un valido strumento di analisi, capace di prevedere l’estensione areale dei dissesti e di fornire una migliore stima della resistenza a taglio operativa dei terreni, soprattutto nei casi in cui la morfologia del pendio è complessa e la direzione degli spostamenti non è omogenea.
Sessa, R., Cappadonia, C., Rosone, M. (2022). ANALISI DEI MECCANISMI DI RIATTIVAZIONE DI UN’AREA IN FRANA NEL BACINO DEL FIUME IMERA SETTENTRIONALE. In S.M.e.S.S. Francesca Ceccato (a cura di), XI Incontro Annuale dei Giovani Ingegneri Geotecnici - IAGIG 2022 - ATTI DEL CONVEGNO (pp. 131-134). Associazione Geotecnica Italiana.
ANALISI DEI MECCANISMI DI RIATTIVAZIONE DI UN’AREA IN FRANA NEL BACINO DEL FIUME IMERA SETTENTRIONALE
Cappadonia, Chiara;Rosone, Marco
2022-01-01
Abstract
Al fine di valutare le condizioni limite per la stabilità di un pendio in frana, sono state svolte delle analisi di stabilità all’equilibrio limite 2D e 3D in un’area ubicata nel bacino del fiume Imera Settentrionale (Sicilia). Tali analisi hanno permesso di ricostruire un modello geologico e geotecnico ottimale, di individuare il livello piezometrico che ha determinato le condizioni di instabilità e di definire i parametri operativi di resistenza a taglio dei terreni. Le recenti riattivazioni dei meccanismi di frana hanno fornito elementi che hanno permesso di validare in particolare i risultati delle analisi numeriche 3D. I risultati ottenuti hanno anche evidenziato che il metodo di analisi tridimensionale costituisce un valido strumento di analisi, capace di prevedere l’estensione areale dei dissesti e di fornire una migliore stima della resistenza a taglio operativa dei terreni, soprattutto nei casi in cui la morfologia del pendio è complessa e la direzione degli spostamenti non è omogenea.File | Dimensione | Formato | |
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