Il contributo, articolato tra storia e rappresentazione, ha l’obiettivo di analizzare la genesi progettuale e le fonti utilizzate dall’architetto Giovanni Amico per l’ammodernamento della tribuna della chiesa dell’Immacolatella a Trapani (dal 1732). L’opera è oggi priva di studi e di rilievi ma per le sue caratteristiche compositive, che sfruttano il tema della manipolazione dello spazio e della luce con finalità scenografiche, appartiene a una serie prodotta in Sicilia da Amico che è possibile collegare al mondo progettuale romano e soprattutto di Andrea Pozzo in relazione ai “teatri sacri” prodotti per i Gesuiti e conosciuti tramite le incisioni del suo celebre trattato, ma anche attraverso probabili prestazioni professionali dell’architetto gesuita sull’isola. La struttura, caratterizzata da una galleria anulare trasparente con palchetti e da una copertura absidale con calotta squarciata, è inquadrata da un arco trionfale gigante a serliana, riferibile a incisioni del trattato con le quali Pozzo, attraverso la presentazione di prospettiva, sezione e pianta, offriva la possibilità di generare repliche a distanza, oppure originali rielaborazioni, che il ridisegno digitale dovrà svelare. Infatti, un ricco apparato ornamentale, non esente da ulteriori riferimenti al mondo romano, completa l’effetto teatrale della composizione e, nello stesso tempo, pone quest’opera all’interno dell’iperdecorativismo che connota l’architettura della Sicilia del tempo.
Cannella, M., Sutera, D. (2022). Un “teatro sacro” di Andrea Pozzo nella chiesa dell'Immacolatella a Trapani di Giovanni Amico (dal 1732): storia, fonti, rilievo. In P.M. Jiménez Vicario, M. Mestre Martí, D. Navarro Moreno (a cura di), MÁS ALLÁ DE LAS LÍNEAS. LA GRÁFICA Y SUS USOS XIX Congreso Internacional de Expresión Gráfica Arquitectónica (pp. 203-206). Cartagena : edicionesUPCT.
Un “teatro sacro” di Andrea Pozzo nella chiesa dell'Immacolatella a Trapani di Giovanni Amico (dal 1732): storia, fonti, rilievo
Cannella, M;Sutera, D
2022-01-01
Abstract
Il contributo, articolato tra storia e rappresentazione, ha l’obiettivo di analizzare la genesi progettuale e le fonti utilizzate dall’architetto Giovanni Amico per l’ammodernamento della tribuna della chiesa dell’Immacolatella a Trapani (dal 1732). L’opera è oggi priva di studi e di rilievi ma per le sue caratteristiche compositive, che sfruttano il tema della manipolazione dello spazio e della luce con finalità scenografiche, appartiene a una serie prodotta in Sicilia da Amico che è possibile collegare al mondo progettuale romano e soprattutto di Andrea Pozzo in relazione ai “teatri sacri” prodotti per i Gesuiti e conosciuti tramite le incisioni del suo celebre trattato, ma anche attraverso probabili prestazioni professionali dell’architetto gesuita sull’isola. La struttura, caratterizzata da una galleria anulare trasparente con palchetti e da una copertura absidale con calotta squarciata, è inquadrata da un arco trionfale gigante a serliana, riferibile a incisioni del trattato con le quali Pozzo, attraverso la presentazione di prospettiva, sezione e pianta, offriva la possibilità di generare repliche a distanza, oppure originali rielaborazioni, che il ridisegno digitale dovrà svelare. Infatti, un ricco apparato ornamentale, non esente da ulteriori riferimenti al mondo romano, completa l’effetto teatrale della composizione e, nello stesso tempo, pone quest’opera all’interno dell’iperdecorativismo che connota l’architettura della Sicilia del tempo.File | Dimensione | Formato | |
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