Palermo annovera un esempio di archeologia industriale lungo il waterfront davvero emblematico nell'ottica del riuso adattivo, delle buone pratiche di recupero compatibile e di rigenerazione dello spazio urbano: si tratta della Centrale elettrica Alessandro Volta, costruita dalla Schuckert & Co. di Norimberga nel 1899. Informazioni documentarie-archivistico-iconografiche reperite, nonché la permanenza pressoché immutata di alcuni corpi di fabbrica originari, consentono di attivare una ricerca applicata e progetto, ispirati ai suggerimenti della committente, agli indirizzi progettuali dell'Autorità portuale per la riqualificazione del waterfront, alle stringenti priorità europee in termini di sostenibilità e innovazione tecnologica.Ne deriva un modello di recupero improntato alla qualità architettonica, ibridazioni fra identità originaria, flessibilità d'uso e aree design, cooperazione privato/pubblico, accessibilità totale, rispettosi della memoria storica di luoghi e architetture.
Campisi T, Colajanni S, Saeli M (2022). La centrale elettrica Alessandro Volta. Conoscenza, recupero compatibile e pratiche di rigenerazione di un tassello di Patrimonio industriale a Palermo. In E. Currà, M. Docci, C. Menichelli, M. Russo, L. Severi (a cura di), Stati Generali del Patrimonio Industriale 2022. Venezia : Marsilio Editori.
La centrale elettrica Alessandro Volta. Conoscenza, recupero compatibile e pratiche di rigenerazione di un tassello di Patrimonio industriale a Palermo
Campisi T
;Colajanni S
;Saeli M
2022-01-01
Abstract
Palermo annovera un esempio di archeologia industriale lungo il waterfront davvero emblematico nell'ottica del riuso adattivo, delle buone pratiche di recupero compatibile e di rigenerazione dello spazio urbano: si tratta della Centrale elettrica Alessandro Volta, costruita dalla Schuckert & Co. di Norimberga nel 1899. Informazioni documentarie-archivistico-iconografiche reperite, nonché la permanenza pressoché immutata di alcuni corpi di fabbrica originari, consentono di attivare una ricerca applicata e progetto, ispirati ai suggerimenti della committente, agli indirizzi progettuali dell'Autorità portuale per la riqualificazione del waterfront, alle stringenti priorità europee in termini di sostenibilità e innovazione tecnologica.Ne deriva un modello di recupero improntato alla qualità architettonica, ibridazioni fra identità originaria, flessibilità d'uso e aree design, cooperazione privato/pubblico, accessibilità totale, rispettosi della memoria storica di luoghi e architetture.File | Dimensione | Formato | |
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