Accessioni di Thymus longicaulis e Thymus spinulosus sono state raccolte in diverse popolazioni spontanee nel comprensorio dei Monti Nebrodi su differenti contesti ecologici. I campioni, collezionati nella primavera-estate del 2007 e successivamente posti in un apposito campo catalogo, sono stati oggetto di osservazioni relativamente ai principali parametri bioagronomici. Alla piena fioritura, sia i campioni presenti nel campo catalogo che quelli rimasti nelle stazioni naturali sono stati sottoposti ad analisi gascromatografica e si è proceduto ad effettuare il confronto chemiotipico tra i due gruppi. In ambedue le specie, i composti più rappresentativi si sono rivelati p-cimene, -terpinene, cis-sabinene idrato e timolo, ma l’esistenza di una variabilità assai ampia tra le singole accessioni impedisce un’identificazione univoca dei chemiotipi. Allo stesso modo, non è stata possibile l’individuazione di variazioni sistematiche nella composizione dei volatili tra accessioni spontanee e cultivate.
Bontempo, R., Carrubba, A. (2010). Confronto chemiotipico tra accessioni spontanee e coltivate del genere Thymus raccolte sui monti Nebrodi (Sicilia N-E). In Raccolta degli atti - 4 Convegno Nazionale Piante Mediterranee - Le potenzialità del territorio e dell’ambiente (pp. 169-174). Matera : lulu.com.
Confronto chemiotipico tra accessioni spontanee e coltivate del genere Thymus raccolte sui monti Nebrodi (Sicilia N-E)
BONTEMPO, Renato
;CARRUBBA, AlessandraWriting – Original Draft Preparation
2010-01-01
Abstract
Accessioni di Thymus longicaulis e Thymus spinulosus sono state raccolte in diverse popolazioni spontanee nel comprensorio dei Monti Nebrodi su differenti contesti ecologici. I campioni, collezionati nella primavera-estate del 2007 e successivamente posti in un apposito campo catalogo, sono stati oggetto di osservazioni relativamente ai principali parametri bioagronomici. Alla piena fioritura, sia i campioni presenti nel campo catalogo che quelli rimasti nelle stazioni naturali sono stati sottoposti ad analisi gascromatografica e si è proceduto ad effettuare il confronto chemiotipico tra i due gruppi. In ambedue le specie, i composti più rappresentativi si sono rivelati p-cimene, -terpinene, cis-sabinene idrato e timolo, ma l’esistenza di una variabilità assai ampia tra le singole accessioni impedisce un’identificazione univoca dei chemiotipi. Allo stesso modo, non è stata possibile l’individuazione di variazioni sistematiche nella composizione dei volatili tra accessioni spontanee e cultivate.File | Dimensione | Formato | |
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