Contrasto all’evasione dei tributi locali : illegittimità di sospensione e revoca di licenze e concessioni?

Il contesto storico nel quale si inserisce la fiscalità degli enti locali, con le rilevanti criticità relative all’alto tasso di evasione e, più in generale, al loro equilibrio finanziario, è particolarmente difficile e notevolmente aggravato dalla epocale pandemia che ci ha colpiti. In tale ambito una particolare attenzione deve essere prestata alle misure di prevenzione e contrasto dell’evasione dei tributi locali con specifico riferimento alle attività di accertamento e riscossione, tenendo conto dell’esigenza urgente ed indifferibile di un radicale intervento di ricostruzione dell’intero impianto dell’autonomia finanziaria dei Comuni che ne faccia risorgere la sua identità da quelle che sono state correttamente definite “le macerie” dell’inattuazione della Legge n. 42/2009 che ha minato l’essenza stessa del federalismo fiscale municipale. Tra le recenti disposizioni in materia si inserisce l’art. 15-ter del c.d. Decreto Crescita (D.L. n. 34/2019, convertito nella Legge 28 giugno 2019, n. 58) con il quale si è introdotta una disciplina che prevede “Misure preventive per sostenere il contrasto dell’evasione dei tributi locali”. Una normativa rispetto alla quale si ritiene di esprimere forti perplessità in ordine alla sua opportunità ed efficacia ed al rispetto di alcuni principi generali dell’ordinamento tributario.