Le aree interne della Sicilia sono caratterizzate, oltre che dalle tipiche crisi delle aree marginali, da altri fattori peculiari quali una costante arretratezza tecnologica e uno disfattismo di gattopardesca memoria. Esse sono anche però il luogo ove lo sviluppo locale potrebbe riportare i suoi migliori esiti, trasformandole da luoghi del sottosviluppo in luoghi di rinnovata e viva identità. Ciò in virtù dalla immensa potenzialità che luoghi naturali come i Parchi possiedono intrinsecamente per avviare uno sviluppo sostenibile che riesca a mantenere le componenti identitarie e paesaggistiche di un luogo e al contempo risollevarne le sorti. Il caso studio, ivi presentato, riguarda il Parco dei Monti Sicani, ubicato nel cuore della Sicilia più interna, la cui annosa e travagliata istituzione ha ricevuto nuovamente una frenata, risultando ad oggi nuovamente destituito. Il lavoro di ricerca ha cercato di ricomporre in maniera critico-analitica gli elementi utili alla sua re-istituzione nell’intento di una futura e più congrua fruizione dal punto di vista ricettivo e socio-culturale-ricreativo, oltreché di fungere da opportunità concreta per un rilancio economico, una ripartenza delle comunità locali anche a seguito della recente pandemia. La ricomposizione unitaria di un nodo strategico dalla siffatta natura ambientale porterebbe auspicabilmente ad integrare sapientemente le potenzialità paesaggistiche e naturali dell’intera area con nuove dinamiche di sviluppo socio-economico capaci di contrastare adeguatamente le numerose crisi caratterizzanti questo territorio, con una verosimile replicabilità delle azioni strategiche da porre in essere per le aree interne del Paese.
Scavone Valeria, Mistretta Salvatore Danilo (2021). Un Parco nella Sicilia più nascosta. In F. Corrado, E. Marchigiani, A. Marson, L. Servillo (a cura di), Le politiche regionali, la coesione, le aree interne e marginali. Atti della XXIII Conferenza Nazionale SIU DOWNSCALING, RIGHTSIZING. Contrazione demografica e riorganizzazione spaziale, (pp. 310-317). Roma-Milano : Planum Publisher [10.53143/PLM.C.321].
Un Parco nella Sicilia più nascosta
Scavone Valeria;Mistretta Salvatore Danilo
2021-04-01
Abstract
Le aree interne della Sicilia sono caratterizzate, oltre che dalle tipiche crisi delle aree marginali, da altri fattori peculiari quali una costante arretratezza tecnologica e uno disfattismo di gattopardesca memoria. Esse sono anche però il luogo ove lo sviluppo locale potrebbe riportare i suoi migliori esiti, trasformandole da luoghi del sottosviluppo in luoghi di rinnovata e viva identità. Ciò in virtù dalla immensa potenzialità che luoghi naturali come i Parchi possiedono intrinsecamente per avviare uno sviluppo sostenibile che riesca a mantenere le componenti identitarie e paesaggistiche di un luogo e al contempo risollevarne le sorti. Il caso studio, ivi presentato, riguarda il Parco dei Monti Sicani, ubicato nel cuore della Sicilia più interna, la cui annosa e travagliata istituzione ha ricevuto nuovamente una frenata, risultando ad oggi nuovamente destituito. Il lavoro di ricerca ha cercato di ricomporre in maniera critico-analitica gli elementi utili alla sua re-istituzione nell’intento di una futura e più congrua fruizione dal punto di vista ricettivo e socio-culturale-ricreativo, oltreché di fungere da opportunità concreta per un rilancio economico, una ripartenza delle comunità locali anche a seguito della recente pandemia. La ricomposizione unitaria di un nodo strategico dalla siffatta natura ambientale porterebbe auspicabilmente ad integrare sapientemente le potenzialità paesaggistiche e naturali dell’intera area con nuove dinamiche di sviluppo socio-economico capaci di contrastare adeguatamente le numerose crisi caratterizzanti questo territorio, con una verosimile replicabilità delle azioni strategiche da porre in essere per le aree interne del Paese.File | Dimensione | Formato | |
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