I simbolismi vegetali sono ricorrenti nelle celebrazioni religiose “popolari” di santi/e, madonne, Cristi sotto vario titolo in tutta l’area euro-mediterranea, segnatamente in quelle regioni che sono state caratterizzate fino a un recente passato (e che in parte lo restano tutt’oggi) da un’economia prettamente agropastorale. Interi alberi, fronde, frutti, spighe compaiono in numerosi casi, isolati o in associazione fra loro e con altri simboli rituali propri dei patterns simbolici agrari  (pani, pasti comuni, falò e cortei di torce, danze, corse, agoni, ecc.), sia come decoro di spazi e di immagini cultuali, sia assemblati in più o meno complessi artefatti (che non di rado costituiscono il simbolo centrale della festa), sia come elementi direttamente connessi, spesso sul piano della leggenda di fondazione del culto, alla sacra entit. cui la festa. dedicata. si tratta, in tutta evidenza, di simboli rituali ereditati da un remoto passato, attraverso i quali si rende esplicita la connessione umanamente avvertita tra ritmi naturali, cicli produttivi e intervento di potenze trascendenti la sfera dell’umano. Nei casi in cui ad essere costitutivi del culto del/la santo/a, della madonna, del Cristo sono gli alberi, alla dimensione vitalistica, ossia alla rappresentazione per arbores di una forza generativa che ciclicamente si rinnova coinvolgendo ogni forma di vita e pi. in generale ogni manifestazione cosmica, si associa la dimensione assiale, la concreta rappresentazione cio. di un centro che orienta lo e nello spazio e, al contempo, di un tramite attraverso il quale si realizza la comunicazione tra immanenza e trascendenza, tra mondo e ultra-mondo (celeste e infero). Questi due casi sono rispettivamente ben rappresentati da due culti mariani: quello della Madonna delle Mortelle di Villafranca sicula (Sicilia) e quello della Madonna Myrtidiotissa di Palianis (Creta).

Buttitta, I. (2021). LE VERGINI DEL MIRTO. EPIFANIE MARIANE E ALBERI SACRI TRA LA SICILIA E CRETA. In B. Crescimanno (a cura di), Il sacro al femminile. Figure e forme rituali in area mediterranea fra memoria e contemporaneità (pp. 179-210). Gruppo Istituto Poligrafico Europeo.

LE VERGINI DEL MIRTO. EPIFANIE MARIANE E ALBERI SACRI TRA LA SICILIA E CRETA

Buttitta, I
2021-12-01

Abstract

I simbolismi vegetali sono ricorrenti nelle celebrazioni religiose “popolari” di santi/e, madonne, Cristi sotto vario titolo in tutta l’area euro-mediterranea, segnatamente in quelle regioni che sono state caratterizzate fino a un recente passato (e che in parte lo restano tutt’oggi) da un’economia prettamente agropastorale. Interi alberi, fronde, frutti, spighe compaiono in numerosi casi, isolati o in associazione fra loro e con altri simboli rituali propri dei patterns simbolici agrari  (pani, pasti comuni, falò e cortei di torce, danze, corse, agoni, ecc.), sia come decoro di spazi e di immagini cultuali, sia assemblati in più o meno complessi artefatti (che non di rado costituiscono il simbolo centrale della festa), sia come elementi direttamente connessi, spesso sul piano della leggenda di fondazione del culto, alla sacra entit. cui la festa. dedicata. si tratta, in tutta evidenza, di simboli rituali ereditati da un remoto passato, attraverso i quali si rende esplicita la connessione umanamente avvertita tra ritmi naturali, cicli produttivi e intervento di potenze trascendenti la sfera dell’umano. Nei casi in cui ad essere costitutivi del culto del/la santo/a, della madonna, del Cristo sono gli alberi, alla dimensione vitalistica, ossia alla rappresentazione per arbores di una forza generativa che ciclicamente si rinnova coinvolgendo ogni forma di vita e pi. in generale ogni manifestazione cosmica, si associa la dimensione assiale, la concreta rappresentazione cio. di un centro che orienta lo e nello spazio e, al contempo, di un tramite attraverso il quale si realizza la comunicazione tra immanenza e trascendenza, tra mondo e ultra-mondo (celeste e infero). Questi due casi sono rispettivamente ben rappresentati da due culti mariani: quello della Madonna delle Mortelle di Villafranca sicula (Sicilia) e quello della Madonna Myrtidiotissa di Palianis (Creta).
dic-2021
Settore M-DEA/01 - Discipline Demoetnoantropologiche
8896251869
Buttitta, I. (2021). LE VERGINI DEL MIRTO. EPIFANIE MARIANE E ALBERI SACRI TRA LA SICILIA E CRETA. In B. Crescimanno (a cura di), Il sacro al femminile. Figure e forme rituali in area mediterranea fra memoria e contemporaneità (pp. 179-210). Gruppo Istituto Poligrafico Europeo.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Buttitta - Le Vergini del Mirto - bozze 05-11-21.pdf

Solo gestori archvio

Descrizione: articolo completo
Tipologia: Pre-print
Dimensione 806.81 kB
Formato Adobe PDF
806.81 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/525978
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact