La Sicilia, caratterizzata da un’ampia variabilità pedo-climatica e da una notevole ricchezza di paesaggi naturali e tradizioni popolari, è sede ideale per la valorizzazione delle risorse vegetali di interesse officinale spontanee o spontaneizzate nell’area mediterranea, da introdurre o diffondere in coltivazione. In questo contesto trova collocazione lo psillio (Plantago psyllium L.), una Plantaginacea officinale a ciclo annuale, largamente diffusa nella flora spontanea mediterranea. La sua droga è costituita dai semi, tradizionalmente utilizzati nell’automedicazione erboristica grazie al loro contenuto in mucillagini, sostanze dotate della proprietà di rigonfiarsi ed aumentare di volume (fino a 10 – 14 volte) a contatto con l’acqua. Grazie a questa loro caratteristica i semi di psillio costituiscono oggi una ricercatissima materia prima per numerosi integratori alimentari utili nelle diete dimagranti e nel trattamento di alcune disfunzioni intestinali. Malgrado il notevole interesse verso la specie, in Italia la coltivazione dello psillio è limitata a superfici estremamente limitate, e per il proprio approvvigionamento l’industria farmaceutica e cosmetica ricorre per lo più al prodotto di importazione. Il presente lavoro riferisce i risultati ottenuti da una prova quinquennale (dal 2003-04 al 2007-08), svolta in agro di Cammarata (AG) con l’obiettivo di valutare la risposta bio-agronomica e produttiva della specie alle condizioni di coltivazione in pieno campo. La sperimentazione, condotta con input energetico-tecnologici ridotti, ha fatto emergere le notevoli doti di adattabilità della pianta alla coltivazione nell’ambiente di prova. La risposta produttiva ottenuta ha quindi messo in evidenza le ottime potenzialità di inserimento della specie nei sistemi colturali mediterranei, delineando, altresì, nell’ambito di una gestione eco-compatibile, un’interessante possibilità di integrazione del reddito per gli agricoltori, e quindi una valida opportunità di crescita economica del contesto territoriale studiato.

Carrubba, A., Catalano, C., Militello, M. (2009). Valorizzazione della biodiversità vegetale in ambiente semi-arido: lo Psillio (Plantago psyllium L.). In Riassunti Convegno Nazionale Piante Mediterranee - Le potenzialità del territorio e dell'ambiente. (pp. 53-53). Policoro (MT) : Grafica Sud.

Valorizzazione della biodiversità vegetale in ambiente semi-arido: lo Psillio (Plantago psyllium L.)

CARRUBBA, Alessandra
Membro del Collaboration Group
;
CATALANO, Caterina
Membro del Collaboration Group
;
MILITELLO, Marcello
Membro del Collaboration Group
2009-01-01

Abstract

La Sicilia, caratterizzata da un’ampia variabilità pedo-climatica e da una notevole ricchezza di paesaggi naturali e tradizioni popolari, è sede ideale per la valorizzazione delle risorse vegetali di interesse officinale spontanee o spontaneizzate nell’area mediterranea, da introdurre o diffondere in coltivazione. In questo contesto trova collocazione lo psillio (Plantago psyllium L.), una Plantaginacea officinale a ciclo annuale, largamente diffusa nella flora spontanea mediterranea. La sua droga è costituita dai semi, tradizionalmente utilizzati nell’automedicazione erboristica grazie al loro contenuto in mucillagini, sostanze dotate della proprietà di rigonfiarsi ed aumentare di volume (fino a 10 – 14 volte) a contatto con l’acqua. Grazie a questa loro caratteristica i semi di psillio costituiscono oggi una ricercatissima materia prima per numerosi integratori alimentari utili nelle diete dimagranti e nel trattamento di alcune disfunzioni intestinali. Malgrado il notevole interesse verso la specie, in Italia la coltivazione dello psillio è limitata a superfici estremamente limitate, e per il proprio approvvigionamento l’industria farmaceutica e cosmetica ricorre per lo più al prodotto di importazione. Il presente lavoro riferisce i risultati ottenuti da una prova quinquennale (dal 2003-04 al 2007-08), svolta in agro di Cammarata (AG) con l’obiettivo di valutare la risposta bio-agronomica e produttiva della specie alle condizioni di coltivazione in pieno campo. La sperimentazione, condotta con input energetico-tecnologici ridotti, ha fatto emergere le notevoli doti di adattabilità della pianta alla coltivazione nell’ambiente di prova. La risposta produttiva ottenuta ha quindi messo in evidenza le ottime potenzialità di inserimento della specie nei sistemi colturali mediterranei, delineando, altresì, nell’ambito di una gestione eco-compatibile, un’interessante possibilità di integrazione del reddito per gli agricoltori, e quindi una valida opportunità di crescita economica del contesto territoriale studiato.
2009
Plantago psyllium L., flora mediterranea, piante medicinali
88-900347-4-2
Carrubba, A., Catalano, C., Militello, M. (2009). Valorizzazione della biodiversità vegetale in ambiente semi-arido: lo Psillio (Plantago psyllium L.). In Riassunti Convegno Nazionale Piante Mediterranee - Le potenzialità del territorio e dell'ambiente. (pp. 53-53). Policoro (MT) : Grafica Sud.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
psillio matera abstract.pdf

Solo gestori archvio

Descrizione: abstract
Tipologia: Post-print
Dimensione 685.37 kB
Formato Adobe PDF
685.37 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/52565
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact