Lo studio si inquadra nel settore delle ricostruzioni congetturali di progetti a partire da disegni di archivio. Nel caso specifico, si tratta del progetto di Ernesto Basile per il secondo concorso per il Parlamento del Regno d’Italia, conclusosi nel 1889. È un progetto molto maturo, premiato dalla Commissione giudicatrice ex aequo insieme ad altri quattro, e conclude la fase dei concorsi romani (1882-89), segnata da un linguaggio classicista che permea i progetti per le sedi istituzionali. I disegni originari dell’opera, non realizzata, sono conservati presso la Dotazione Basile-Ducrot del Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, e sono stati utilizzati per il rilievo, la vettorializzazione, l’analisi e la modellazione tridimensionale. Sono stati elaborati modelli analogici, volti ad offrire una lettura grafica in grado di enucleare aspetti compositivi, e modelli con finalità descrittiva per visualizzare spazi e volumi.
AVELLA, F. (2020). Il secondo concorso per il Parlamento di Ernesto Basile. Analisi e ricostruzione congetturale. In A. Arena, M. Arena, R.G. Brandolino, D. Colistra, G. Ginex, D. Mediati, et al. (a cura di), CONNETTERE. Un disegno per annodare e tessere. CONNECTING. Drawing for weaving relationships. (pp. 1622-1643). Milano : Angeli [10.3280/oa-548.90].
Il secondo concorso per il Parlamento di Ernesto Basile. Analisi e ricostruzione congetturale
AVELLA, Fabrizio
2020-01-01
Abstract
Lo studio si inquadra nel settore delle ricostruzioni congetturali di progetti a partire da disegni di archivio. Nel caso specifico, si tratta del progetto di Ernesto Basile per il secondo concorso per il Parlamento del Regno d’Italia, conclusosi nel 1889. È un progetto molto maturo, premiato dalla Commissione giudicatrice ex aequo insieme ad altri quattro, e conclude la fase dei concorsi romani (1882-89), segnata da un linguaggio classicista che permea i progetti per le sedi istituzionali. I disegni originari dell’opera, non realizzata, sono conservati presso la Dotazione Basile-Ducrot del Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, e sono stati utilizzati per il rilievo, la vettorializzazione, l’analisi e la modellazione tridimensionale. Sono stati elaborati modelli analogici, volti ad offrire una lettura grafica in grado di enucleare aspetti compositivi, e modelli con finalità descrittiva per visualizzare spazi e volumi.File | Dimensione | Formato | |
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