Pur rispondendo alla definizione di «écrivain de croisement», Leïla Sebbar offre un punto di vista che si discosta da quello della prima generazione di scrittori magrebini di lingua francese, ponendosi nello spazio dell'«entre-deux», a metà tra una cultura e una lingua di appartenenza, ovvero lingua materna e dell'istruzione, ed un'altra autoctona, con la quale inevitabilmente viene a contatto tramite il padre.
Pollicino, S. (2010). "Je ne parle pas la langue de mon père". Il paradosso linguistico tra separazione e identità. TRICKSTER, 8.
"Je ne parle pas la langue de mon père". Il paradosso linguistico tra separazione e identità.
POLLICINO, Simona
2010-01-01
Abstract
Pur rispondendo alla definizione di «écrivain de croisement», Leïla Sebbar offre un punto di vista che si discosta da quello della prima generazione di scrittori magrebini di lingua francese, ponendosi nello spazio dell'«entre-deux», a metà tra una cultura e una lingua di appartenenza, ovvero lingua materna e dell'istruzione, ed un'altra autoctona, con la quale inevitabilmente viene a contatto tramite il padre.File in questo prodotto:
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