Nell'articolo sono studiati i rapporti intertestuali che i versi delle poesie di Primo Levi Fuga e Il superstite (1984) intrattengono con le opere di tre grandi autori: Shakespeare, Coleridge e Antoine de Saint-Exupéry. Si tratta delle radici letterarie di Levi: a vario titolo e in misura diversa questi autori hanno lasciato impronte evidenti nella produzione letteraria dello scrittore, influenzandone l’immaginario e la scrittura. Tale mole di allusioni, reminiscenze e “criptocitazioni” induce il lettore a interrogarsi sui meccanismi di funzionamento della memoria letteraria del Levi poeta-testimone.
Lopes (2020). UNA FITTA RETE DI RAPPORTI INTERTESTUALI: SHAKESPEARE, COLERIDGE E ANTOINE DE SAINT-EXUPÉRY NEI VERSI DI FUGA E IL SUPERSTITE DI PRIMO LEVI. L'ULISSE, 23, 199-208.
UNA FITTA RETE DI RAPPORTI INTERTESTUALI: SHAKESPEARE, COLERIDGE E ANTOINE DE SAINT-EXUPÉRY NEI VERSI DI FUGA E IL SUPERSTITE DI PRIMO LEVI
Lopes
2020-01-01
Abstract
Nell'articolo sono studiati i rapporti intertestuali che i versi delle poesie di Primo Levi Fuga e Il superstite (1984) intrattengono con le opere di tre grandi autori: Shakespeare, Coleridge e Antoine de Saint-Exupéry. Si tratta delle radici letterarie di Levi: a vario titolo e in misura diversa questi autori hanno lasciato impronte evidenti nella produzione letteraria dello scrittore, influenzandone l’immaginario e la scrittura. Tale mole di allusioni, reminiscenze e “criptocitazioni” induce il lettore a interrogarsi sui meccanismi di funzionamento della memoria letteraria del Levi poeta-testimone.File | Dimensione | Formato | |
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