Abstract A partire dalla seconda metà del 2008 la crisi finanziaria che ha colpito l’economia mondiale, ha determinato la stagnazione dei consumi alimentari e un cambiamento nel comportamento di acquisto dei consumatori. La preoccupazione per il futuro e la riduzione del reddito disponibile, che limita la capacità di acquisto delle famiglie, hanno determinato variazioni sulla spesa alimentare in relazione sia ai quantitativi che alla composizione del paniere. Alla preoccupazione per la crisi economica, si accompagna quella per la contaminazione dei cibi causata dal susseguirsi nel tempo di numerosi scandali alimentari (mucca pazza, influenza aviaria, melamina nel latte cinese, formaggi contraffatti, influenza di tipo “A”, ecc…); di conseguenza il consumatore reagisce modificando i propri comportamenti di acquisto, seguendo la necessità di risparmio e il bisogno di sicurezza. I cambiamenti si manifestano nel tipo di alimenti acquistati, nell’attenzione alla provenienza e nei luoghi in cui si fa la spesa (super ed iper mercati, hard discount, mercati rionali, etc..). Recenti indagini hanno dimostrato la crescente sfiducia dei consumatori verso la filiera lunga considerata responsabile dell’impennata dei prezzi e contemporaneamente hanno confermato la fiducia degli stessi per i prodotti Made in Italy ancor più se certificati (DOP, IGP, Bio) e di provenienza locale. In tale contesto i prodotti biologici diventano garanti di sicurezza e genuinità ma il loro consumo è in genere condizionato da alcune variabili intrinseche del consumatore quali ad esempio il livello di reddito e le caratteristiche socio-culturali dello stesso. Lo studio indaga il comportamento di acquisto del consumatore di prodotti biologici, sia fedele che occasionale, nella città di Palermo, al fine di evidenziarne le eventuali variazioni in relazione alle limitazioni determinate dalle crisi finanziaria ed alimentare degli ultimi anni. La metodologia di indagine prevede la somministrazione di questionari ai consumatori-acquirenti intervistati presso i punti vendita della GDO e del dettaglio specializzato.
Altamore, L., Bacarella, S., Di Franco, C. (2009). La selta del biologico tra crisi economica e crisi alimentare: il caso del mercato di Palermo. In M. Crescimanno, G. Schifani (a cura di), Agricoltura biologica: sistemi produttivi e modelli di commercializzazione e di consumo (pp. 139-144). Palermo : Dipartimento di Economia dei Sistemi Agro-Forestali.
La selta del biologico tra crisi economica e crisi alimentare: il caso del mercato di Palermo
ALTAMORE, Luca;BACARELLA, Simona;DI FRANCO, Caterina
2009-01-01
Abstract
Abstract A partire dalla seconda metà del 2008 la crisi finanziaria che ha colpito l’economia mondiale, ha determinato la stagnazione dei consumi alimentari e un cambiamento nel comportamento di acquisto dei consumatori. La preoccupazione per il futuro e la riduzione del reddito disponibile, che limita la capacità di acquisto delle famiglie, hanno determinato variazioni sulla spesa alimentare in relazione sia ai quantitativi che alla composizione del paniere. Alla preoccupazione per la crisi economica, si accompagna quella per la contaminazione dei cibi causata dal susseguirsi nel tempo di numerosi scandali alimentari (mucca pazza, influenza aviaria, melamina nel latte cinese, formaggi contraffatti, influenza di tipo “A”, ecc…); di conseguenza il consumatore reagisce modificando i propri comportamenti di acquisto, seguendo la necessità di risparmio e il bisogno di sicurezza. I cambiamenti si manifestano nel tipo di alimenti acquistati, nell’attenzione alla provenienza e nei luoghi in cui si fa la spesa (super ed iper mercati, hard discount, mercati rionali, etc..). Recenti indagini hanno dimostrato la crescente sfiducia dei consumatori verso la filiera lunga considerata responsabile dell’impennata dei prezzi e contemporaneamente hanno confermato la fiducia degli stessi per i prodotti Made in Italy ancor più se certificati (DOP, IGP, Bio) e di provenienza locale. In tale contesto i prodotti biologici diventano garanti di sicurezza e genuinità ma il loro consumo è in genere condizionato da alcune variabili intrinseche del consumatore quali ad esempio il livello di reddito e le caratteristiche socio-culturali dello stesso. Lo studio indaga il comportamento di acquisto del consumatore di prodotti biologici, sia fedele che occasionale, nella città di Palermo, al fine di evidenziarne le eventuali variazioni in relazione alle limitazioni determinate dalle crisi finanziaria ed alimentare degli ultimi anni. La metodologia di indagine prevede la somministrazione di questionari ai consumatori-acquirenti intervistati presso i punti vendita della GDO e del dettaglio specializzato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.