Il paper propone un contributo al macro-tema dello sviluppo locale, partendo dai concetti chiave indispensabili per trattare tale argomento e, concentrandosi successivamente, sulla visione patrimoniale del territorio e sul potenziale detenuto dalle aree interne dove i nuclei storici, ma non solo questi, sono luoghi che stanno soffrendo una crisi delle identità e assistono impotenti a processi di spopolamento e di impoverimento economico e sociale. Il patrimonio assume quindi un ruolo determinante per uno sviluppo locale auto-sostenibile, capace di mettere a valore le componenti sottoutilizzate per nuovi abitanti e nuovi stili di vita, non tralasciando un fattore di grande rilevanza e cioè la qualità della vita che questi luoghi offrono, di gran lunga superiore alla media delle aree urbane. Il contributo si conclude con una riflessione sull’Area interna dei Nebrodi, con l’intento di costruire un primo quadro sullo stato patrimoniale dei 21 comuni dell’area interna, delineando quindi l’entità dei beni disponibili.
CAMARDA, C. (2020). La conoscenza del quadro patrimoniale come orizzonte metodologico per riabitare i territori interni. In L'Urbanistica italiana di fronte all'Agenda 2030 : portare territori e comunità sulla strada della sostenibilità e della resilienza : atti della XXII Conferenza Nazionale SIU - Società italiana degli Urbanisti (pp. 1758-1764). Roma-Milano : Planum.
La conoscenza del quadro patrimoniale come orizzonte metodologico per riabitare i territori interni
CAMARDA, Cosimo
2020-01-01
Abstract
Il paper propone un contributo al macro-tema dello sviluppo locale, partendo dai concetti chiave indispensabili per trattare tale argomento e, concentrandosi successivamente, sulla visione patrimoniale del territorio e sul potenziale detenuto dalle aree interne dove i nuclei storici, ma non solo questi, sono luoghi che stanno soffrendo una crisi delle identità e assistono impotenti a processi di spopolamento e di impoverimento economico e sociale. Il patrimonio assume quindi un ruolo determinante per uno sviluppo locale auto-sostenibile, capace di mettere a valore le componenti sottoutilizzate per nuovi abitanti e nuovi stili di vita, non tralasciando un fattore di grande rilevanza e cioè la qualità della vita che questi luoghi offrono, di gran lunga superiore alla media delle aree urbane. Il contributo si conclude con una riflessione sull’Area interna dei Nebrodi, con l’intento di costruire un primo quadro sullo stato patrimoniale dei 21 comuni dell’area interna, delineando quindi l’entità dei beni disponibili.File | Dimensione | Formato | |
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