Il Liber Augustalis, dato da Federico II come corpus normativo per il Regnum Sicilie, contiene un consistente gruppo di norme volte a disicplinare le procedure e i riti giudiziari. Mettendo insieme le norme sul processo, sparse nella compilazione federiciana, è infatti possibile ricavare una sorta di ordo iudiciarius, che sembra essere volto a rendere concrete le molteplici affermazioni teoriche sulla giustizia che costellano l'intero complesso normativo. Si tratta di disposizioni che per quantità e complessità trovano un analogo riscontro esclusivamente nelle compilazioni canonistiche. Unicità del sistema giudiziario, conseguente eliminazione dei fori privilegiati e controllo diretto sui tribunali ecclesiastici e nobiliari; regolamentazione del processo civile e di quello penale e sostanziale recepimento del modello processuale romano-canonico; introduzione del processo inquisitorio ed equiparazione dell'eresia al crimen lese maiestatis sono i principali strumenti giuridici attraverso i quali la celeberrima endiadi del sovrano pater et filius iustitie, dominus et minister si riempie di contenuto e trova concreta applicazione
PASCIUTA, B. (2008). Ratio aequitatis: modelli procedurali e sistemi giudiziari nel Liber Augustalis. In G. Dilcher, D. Quaglioni (a cura di), Gli inizi del diritto pubblico europeo, 2: da Federico I a Federico II = Die Anfänge des öffentlichen Rechts, 2: Von Friedrich Barbarossa zu Friedrich II (pp. 67-86). Bologna : Il Mulino.
Ratio aequitatis: modelli procedurali e sistemi giudiziari nel Liber Augustalis
PASCIUTA, Beatrice
2008-01-01
Abstract
Il Liber Augustalis, dato da Federico II come corpus normativo per il Regnum Sicilie, contiene un consistente gruppo di norme volte a disicplinare le procedure e i riti giudiziari. Mettendo insieme le norme sul processo, sparse nella compilazione federiciana, è infatti possibile ricavare una sorta di ordo iudiciarius, che sembra essere volto a rendere concrete le molteplici affermazioni teoriche sulla giustizia che costellano l'intero complesso normativo. Si tratta di disposizioni che per quantità e complessità trovano un analogo riscontro esclusivamente nelle compilazioni canonistiche. Unicità del sistema giudiziario, conseguente eliminazione dei fori privilegiati e controllo diretto sui tribunali ecclesiastici e nobiliari; regolamentazione del processo civile e di quello penale e sostanziale recepimento del modello processuale romano-canonico; introduzione del processo inquisitorio ed equiparazione dell'eresia al crimen lese maiestatis sono i principali strumenti giuridici attraverso i quali la celeberrima endiadi del sovrano pater et filius iustitie, dominus et minister si riempie di contenuto e trova concreta applicazioneFile | Dimensione | Formato | |
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