Abstract Le dinamiche del Real estate, a NYC, snodo della trasformazione e dell’economia urbana, si scontrano e misurano con uno dei capitoli rappresentativi della partecipazione: il processo di edificazione dei Parchi e dei Giardini che vengono qui considerati come “fronte di resistenza” al consumo di suolo e come generatori di percorsi civici. Dall’idea, alla gestione, infatti, e con varie declinazioni, i giardini sono da sempre frutto di azioni bottom-up. In un contesto assai differente da quello europeo (sia per la compagine sociale attiva, sia per gli “stili” di pianificazione), la relazione tra lo sviluppo immobiliare e il tessuto dei parchi e dei giardini diviene occasione per esplorare i metodi e l’efficacia di alcuni approcci partecipativi, soprattutto a Manhattan dove le pressioni immobiliari sono decisamente più forti. Alcuni esempi storici e contemporanei mostrano, infatti, andamento, livelli di sperimentazione ed esiti, al di fuori di una previsione urbanistica di stampo normativo e all’incrocio di numerosissimi fattori economici, sociali e simbolici.
Schiavo, F. (2017). Per un’arte dell’equilibrio in moto. Giardini e parchi, politiche urbane, azione pubblica e azioni comunitarie a New York City. In Società Italiana degli Urbanisti (a cura di), Urbanistica E/E' azione pubblica (pp. 1667-1675). Milano.
Data di pubblicazione: | 2017 |
Titolo: | Per un’arte dell’equilibrio in moto. Giardini e parchi, politiche urbane, azione pubblica e azioni comunitarie a New York City |
Autori: | |
Citazione: | Schiavo, F. (2017). Per un’arte dell’equilibrio in moto. Giardini e parchi, politiche urbane, azione pubblica e azioni comunitarie a New York City. In Società Italiana degli Urbanisti (a cura di), Urbanistica E/E' azione pubblica (pp. 1667-1675). Milano. |
Abstract: | Abstract Le dinamiche del Real estate, a NYC, snodo della trasformazione e dell’economia urbana, si scontrano e misurano con uno dei capitoli rappresentativi della partecipazione: il processo di edificazione dei Parchi e dei Giardini che vengono qui considerati come “fronte di resistenza” al consumo di suolo e come generatori di percorsi civici. Dall’idea, alla gestione, infatti, e con varie declinazioni, i giardini sono da sempre frutto di azioni bottom-up. In un contesto assai differente da quello europeo (sia per la compagine sociale attiva, sia per gli “stili” di pianificazione), la relazione tra lo sviluppo immobiliare e il tessuto dei parchi e dei giardini diviene occasione per esplorare i metodi e l’efficacia di alcuni approcci partecipativi, soprattutto a Manhattan dove le pressioni immobiliari sono decisamente più forti. Alcuni esempi storici e contemporanei mostrano, infatti, andamento, livelli di sperimentazione ed esiti, al di fuori di una previsione urbanistica di stampo normativo e all’incrocio di numerosissimi fattori economici, sociali e simbolici. |
ISBN: | 9788899237127 |
Appare nelle tipologie: | 2.07 Contributo in atti di convegno pubblicato in volume |
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