il contributo ha per oggetto un’analisi dei riflessi che i modelli comportamentali e linguistici, quali emergono da alcuni galatei scritti da donne negli anni immediatamente successivi all’Unità d’Italia, hanno avuto nella caratterizzazione di alcune protagoniste della letteratura rosa prodotta in Italia negli anni 1915-1945. Se da una parte, infatti, la fine dell’Ottocento è un periodo in cui le donne sono particolarmente attive nella produzione di galatei, e ciò anche in virtù del loro ruolo di educatrici, responsabili della trasmissione di modelli comportamentali ma anche linguistici nel neonato stato italiano, dall’altra il periodo compreso tra l’inizio della prima e la fine della Seconda guerra mondiale si caratterizza per la necessità di trasmettere – da parte delle e per le donne – modelli sociali e linguistici che ne rafforzino il ruolo in funzione dell’identità nazionale (cfr. Fresu 2011). Nell’ambito della letteratura di condotta, risulta di particolare interesse verificare come l’eredità dei galatei di fine Ottocento sia stata raccolta dalla letteratura rosa, evidenziando sia la congruenza tra aspirazioni letterarie e vocazione pedagogica, sia la persistenza degli immaginari e dei modelli sociali e linguistici proposti già nel secolo precedente.
L. AMENTA, ROSALIA RAINERI (2020). DAI GALATEI ALLA LETTERATURA ROSA: UN’ANALISI DI MODELLI COMPORTAMENTALI E LINGUISTICI. In G. Alfieri, G. Alfonzetti, D. Motta, R. Sardo (a cura di), PRAGMATICA STORICA DELL’ITALIANO MODELLI E USI COMUNICATIVI DEL PASSATO (pp. 343-347).
DAI GALATEI ALLA LETTERATURA ROSA: UN’ANALISI DI MODELLI COMPORTAMENTALI E LINGUISTICI
L. AMENTA
;ROSALIA RAINERI
2020-01-01
Abstract
il contributo ha per oggetto un’analisi dei riflessi che i modelli comportamentali e linguistici, quali emergono da alcuni galatei scritti da donne negli anni immediatamente successivi all’Unità d’Italia, hanno avuto nella caratterizzazione di alcune protagoniste della letteratura rosa prodotta in Italia negli anni 1915-1945. Se da una parte, infatti, la fine dell’Ottocento è un periodo in cui le donne sono particolarmente attive nella produzione di galatei, e ciò anche in virtù del loro ruolo di educatrici, responsabili della trasmissione di modelli comportamentali ma anche linguistici nel neonato stato italiano, dall’altra il periodo compreso tra l’inizio della prima e la fine della Seconda guerra mondiale si caratterizza per la necessità di trasmettere – da parte delle e per le donne – modelli sociali e linguistici che ne rafforzino il ruolo in funzione dell’identità nazionale (cfr. Fresu 2011). Nell’ambito della letteratura di condotta, risulta di particolare interesse verificare come l’eredità dei galatei di fine Ottocento sia stata raccolta dalla letteratura rosa, evidenziando sia la congruenza tra aspirazioni letterarie e vocazione pedagogica, sia la persistenza degli immaginari e dei modelli sociali e linguistici proposti già nel secolo precedente.File | Dimensione | Formato | |
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