Nei territori estesi della post-metropoli, le diseguaglianze, e i più ampi diritti di cittadinanza, investono differenti popolazioni urbane. Dai diritti negati ai nuovi arrivati (immigrati, rifugiati, ecc.), alle difficoltà di accesso alla casa di porzioni sempre più significative di abitanti tanto dei centri urbani quanto dei sobborghi suburbani, fino alla richiesta di servizi da parte degli abitanti delle estese periferie suburbane. Il presente contributo affronta la domanda di conoscenza più stimolante e, al medesimo tempo, più allarmante sui processi di regionalizzazione dell’urbano, ossia quella relativa alla rilettura socio-spaziale della crescita delle diseguaglianze e delle forme di polarizzazione sociale, attraverso il filtro del diritto alla città. Rispetto a questi temi, l’approfondimento della deprivazione abitativa nella città Palermo è da considerarsi un caso esemplificativo degli effetti spaziali dei fenomeni di diseguaglianza, anche in relazione alle difficoltà di accesso ai servizi e ai beni/diritti fondamentali negati alle fasce di popolazione che vivono in condizioni di emergenza abitativa. Ci si propone di riconoscere e tematizzare l’emergere di nuove e plurali “questioni urbane” legate al tema dell’abitare e al diritto alla città indagando le diverse geografie dell’esclusione che ruotano attorno al tema dell’emergenza abitativa.
Francesco Lo Piccolo, A.G. (2020). La povertà vista da Sud, tra diseguaglianze e diritto alla città. Il caso di Palermo. In Atti della XXII Conferenza Nazionale SIU. L'Urbanistica italiana di fronte all'Agenda 2030. Portare territori e comunità sulla strada della sostenibilità e della resilienza (pp. 90-96). Roma-Milano : Planum Publisher.
La povertà vista da Sud, tra diseguaglianze e diritto alla città. Il caso di Palermo
Francesco Lo Piccolo;Annalisa Giampino;Vincenzo Todaro
2020-01-01
Abstract
Nei territori estesi della post-metropoli, le diseguaglianze, e i più ampi diritti di cittadinanza, investono differenti popolazioni urbane. Dai diritti negati ai nuovi arrivati (immigrati, rifugiati, ecc.), alle difficoltà di accesso alla casa di porzioni sempre più significative di abitanti tanto dei centri urbani quanto dei sobborghi suburbani, fino alla richiesta di servizi da parte degli abitanti delle estese periferie suburbane. Il presente contributo affronta la domanda di conoscenza più stimolante e, al medesimo tempo, più allarmante sui processi di regionalizzazione dell’urbano, ossia quella relativa alla rilettura socio-spaziale della crescita delle diseguaglianze e delle forme di polarizzazione sociale, attraverso il filtro del diritto alla città. Rispetto a questi temi, l’approfondimento della deprivazione abitativa nella città Palermo è da considerarsi un caso esemplificativo degli effetti spaziali dei fenomeni di diseguaglianza, anche in relazione alle difficoltà di accesso ai servizi e ai beni/diritti fondamentali negati alle fasce di popolazione che vivono in condizioni di emergenza abitativa. Ci si propone di riconoscere e tematizzare l’emergere di nuove e plurali “questioni urbane” legate al tema dell’abitare e al diritto alla città indagando le diverse geografie dell’esclusione che ruotano attorno al tema dell’emergenza abitativa.File | Dimensione | Formato | |
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