Nuovi interventi nella città storica

Cities today are presented as a heterogeneous reality made up of overlaps, stratifications, fragments, traces in which the memory of the passage of time and human action is made explicit. This reality constitutes the heritage, intended as a complex of cultural and physical assets that we inhabit, made up of a complex schedule of landscapes in continuous evolution. S. Settis writes: "The function of cultural heritage oscillates continuously between that of a passive deposit of historical memory and cultural identity and the opposite, a powerful stimulus for the creativity of the present and the construction of the future. In relation to these issues [...] the languages ​​of law, ethics and history mix inextricably ". The enhancement and protection of heritage therefore poses an interest that involves various disciplines which, in relation to the architectural project, concern the disciplines of history, restoration and technology. With respect to this theme, the Department of Architecture of Palermo questioned itself through the I-Access (Implementing the Accessibility to Urban Historic Center's Use and Knowledge) project, aimed at improving the cultural and physical use of the heritage of the historic centers of the city of Palermo and from Valletta. This research in reflecting on issues related to accessibility, demonstrates that, in identifying conservation and protection practices, it is possible to develop architectural solutions capable of responding to the needs of the community by placing at the center the values ​​of historical architecture and landscape as part an integral part of a society in constant transformation.

Le città si presentano oggi come una realtà eterogenea costituita da sovrapposizioni, stratificazioni, frammenti, tracce in cui si esplicita la memoria del passare del tempo e dell’azione umana. Tale realtà costituisce il patrimonio, inteso quale complesso di beni culturali e fisici che abitiamo, fatto di un palinsesto complesso di paesaggi in continua evoluzione. Scrive S. Settis: «La funzione del patrimonio culturale oscilla in continuo tra quella di deposito passivo della memoria storica e dell’identità culturale e quella, opposta, di potente stimolo per la creatività del presente e la costruzione del futuro. In relazione a questi temi […] i linguaggi del diritto, dell’etica e della storia si mescolano inestricabilmente». La valorizzazione e la tutela del patrimonio pone quindi un interesse che coinvolge diverse discipline che, in relazione al progetto di architettura, riguardano le discipline della storia, del restauro, della tecnologia. Rispetto a questo tema il Dipartimento di Architettura di Palermo si è interrogato attraverso il progetto I-Access (Implementing the Accessibility to Urban Historic Center’s Use and Knowledge) , volto al miglioramento della fruizione culturale e fisica del patrimonio dei centri storici della città di Palermo e de La Valletta. Tale ricerca nel riflettere sui temi legati all’accessibilità, dimostra che, nell’individuazione delle pratiche di conservazione e tutela, è possibile elaborare soluzioni architettoniche capaci di rispondere alle esigenze della collettività mettendo al centro i valori dell’architettura storica e del paesaggio come parte integrante di una società in continua trasformazione.