Territori locali. L’efficacia degli strumenti di governo dei paesaggi in transizione

Some of the weak areas in the country are becoming depopulated. The tools available for understanding the phenomena of decline do not seem able to fully grasp the territorial specificities. The attention of decision-makers to social and economic issues are proposed as priorities while the care of environmental and cultural characteristics are still perceived as constraints. Economics and cultural and environmental sustainability remain separate in the prevalence of cases and this determines the ineffectiveness of policies to protect and enhance the resources involved. The economic and landscape disciplines from the research point of view can be integrated, while the analysis of the practices and the inefficiency of the policies shows that a lot of work has yet to be done. The regeneration in the territorial key can allow the disciplines to be flanked to the policies also sectionalized. The comparison between economic analyzes applied to rural systems and the experiences of landscape planning can show the opportunity of new instruments intended as interpretative geographies functional to the operational integration of potential / critical tensions and excellence/threats. Such instruments use in a new way already available datasets and, if well inserted in the system of the politics above all in order to contrast the continuous recourse to the emergency logics (water, waste, hydrogeological instability, seismic risk, etc.), could contribute to a greater effectiveness of public policies and to attract private resources in a more immediate and responsible way.

Si spopolano alcune delle aree deboli nel Paese. Le strumentazioni disponibili per la comprensione dei fenomeni di declino non sembrano in grado di cogliere appieno le specificità territoriali. Le attenzioni dei decisori alle tematiche sociali ed economiche sono proposte come prioritarie mentre la cura delle caratteristiche ambientali e culturali sono ancora oggi percepite come vincoli. Economia e sostenibilità culturale ed ambientale restano separate nella prevalenza dei casi e ciò determina l’inefficacia delle politiche di tutela e valorizzazione delle risorse in gioco. Le discipline economiche e quelle paesaggistiche dal punto di vista della ricerca possono essere integrate, mentre l’analisi delle pratiche e l’inefficienza delle politiche dimostra che molto lavoro deve ancora essere fatto. La rigenerazione in chiave territoriale può consentire l’affiancamento delle discipline alle politiche anche settorializzate. Il confronto tra analisi economiche applicate ai sistemi rurali e le esperienze di pianificazione paesaggistica può mostrare l’opportunità di nuove strumentazioni intese come geografie interpretative funzionali alla integrazione operativa delle tensioni potenzialità/criticità e delle eccellenze/minacce. Tali strumentazioni utilizzano in modo nuovo dataset già disponibili e, se ben inserite nel sistema delle politiche soprattutto al fine di contrasto del continuo ricorso alle logiche emergenziali (acqua, rifiuti, dissesto idrogeologico, rischio sismico, ecc.), potrebbero contribuire ad una maggiore efficacia delle politiche pubbliche e ad attirare risorse private in modo più immediato e responsabile.