Negli ultimi decenni molte aree agricole e pastorali dell’Europa e del Mediterraneo sono state abbandonate o hanno subito importanti cambiamenti nell'intensità dell'uso antropico, determinando processi di successione secondaria a volte anche rapidi dopo secoli di attività agricola determinando in alcuni casi un forte cambiamento nelle proporzioni tra aree agricole e aree forestali in molti paesi tra cui l’Italia. Nonostante molti studi abbiano descritto gli aspetti fitosociologici e strutturali di questa successione secondaria in diverse aree del Mediterraneo, la maggior parte di questi studi sono stati condotti su larga scala, con pochi dati disponibili riguardo alla struttura spaziale sviluppata lungo questa successione, specialmente attraverso una scala temporale. Tale caratterizzazione spaziale è molto rilevante per la migliore comprensione delle dinamiche della vegetazione, nonché per migliorare l'efficienza delle azioni selvicolturali da mettere in atto per guidare dove necessario questi processi. In questo studio abbiamo quantificato l'espansione della vegetazione a livello locale e a scala comprensoriale e caratterizzato la struttura spaziale di questa espansione in un arco di tempo di 24 anni in un pascolo tra i boschi all'interno della Riserva Naturale di Ficuzza (Palermo, PA), un'area protetta comprendente uno dei più importanti complessi forestali della Sicilia occidentale. Per raggiungere gli obiettivi abbiamo delimitato tre aree di saggio di 10 ettari ciascuna in cui la copertura della vegetazione legnosa è stata misurata e delimitata in ambiente GIS combinando classificazioni automatiche basate su pixel e fotointerpretazione. Abbiamo utilizzato immagini satellitari recenti ad alta risoluzione per valutare la copertura corrente e le fotografie aeree per valutare la copertura precedente. Tutta la vegetazione legnosa, macchie grandi e piccole così come alberi e arbusti isolati sono stati digitalizzati, verificati sul campo e classificati. La struttura spaziale dell'espansione della vegetazione è stata analizzata con l'analisi spaziale per indice di distanza (SADIE). In totale, la copertura della vegetazione legnosa naturale è aumentata del 68% lungo i 24 anni rivelando altresì la complessità dei processi di successione secondaria. Sorprendentemente, nonostante la forte espansione, la struttura spaziale aggregata della vegetazione non ha subito variazioni significative, con una correlazione spaziale globale e locale molto elevata, comprendendo sia aree a ridotto aumento di copertura che aree ad elevato aumento di copertura. I nostri risultati possono contribuire a valutare: (i) le dinamiche in corso; (ii) a prevedere quali sono le dinamiche che bloccano i processi di successione secondaria a determinati stadi (ad esempio formazioni pure di Prunus spinosa); (iii) quale è il ruolo delle piante madri; (iv) quale è il ruolo dei vettori (uccelli e mammiferi). Sono tutte questioni chiave per la conservazione della biodiversità e per la selvicoltura. Inoltre, i nostri risultati hanno rivelato delle differenze tra le aree che presentano una forte espansione di copertura e aree ancora prive di rigenerazione a volte anche dopo decenni. Tali risultati consentono di delimitare ad esempio le aree in cui è richiesto uno sforzo maggiore negli interventi attivi e quelle aree in cui la rigenerazione naturale è sufficiente per migliorare la copertura. Naturalmente vanno compiute delle valutazioni di altro tipo (sociali ed economiche nonché sulla biodiversità) perché alcune aree potrebbero essere gestite per preservare i pascoli.

Bueno R., L.M.T. (2018). La struttura spaziale della successione secondaria delle piante legnose in un pascolo mediterraneo. In IV Congresso Nazionale di Selvicoltura: il bosco, bene indispensabile per un presente vivibile e un futuro possibile, Book of abstracts.

La struttura spaziale della successione secondaria delle piante legnose in un pascolo mediterraneo

Bueno R.;La Mantia T.
2018-01-01

Abstract

Negli ultimi decenni molte aree agricole e pastorali dell’Europa e del Mediterraneo sono state abbandonate o hanno subito importanti cambiamenti nell'intensità dell'uso antropico, determinando processi di successione secondaria a volte anche rapidi dopo secoli di attività agricola determinando in alcuni casi un forte cambiamento nelle proporzioni tra aree agricole e aree forestali in molti paesi tra cui l’Italia. Nonostante molti studi abbiano descritto gli aspetti fitosociologici e strutturali di questa successione secondaria in diverse aree del Mediterraneo, la maggior parte di questi studi sono stati condotti su larga scala, con pochi dati disponibili riguardo alla struttura spaziale sviluppata lungo questa successione, specialmente attraverso una scala temporale. Tale caratterizzazione spaziale è molto rilevante per la migliore comprensione delle dinamiche della vegetazione, nonché per migliorare l'efficienza delle azioni selvicolturali da mettere in atto per guidare dove necessario questi processi. In questo studio abbiamo quantificato l'espansione della vegetazione a livello locale e a scala comprensoriale e caratterizzato la struttura spaziale di questa espansione in un arco di tempo di 24 anni in un pascolo tra i boschi all'interno della Riserva Naturale di Ficuzza (Palermo, PA), un'area protetta comprendente uno dei più importanti complessi forestali della Sicilia occidentale. Per raggiungere gli obiettivi abbiamo delimitato tre aree di saggio di 10 ettari ciascuna in cui la copertura della vegetazione legnosa è stata misurata e delimitata in ambiente GIS combinando classificazioni automatiche basate su pixel e fotointerpretazione. Abbiamo utilizzato immagini satellitari recenti ad alta risoluzione per valutare la copertura corrente e le fotografie aeree per valutare la copertura precedente. Tutta la vegetazione legnosa, macchie grandi e piccole così come alberi e arbusti isolati sono stati digitalizzati, verificati sul campo e classificati. La struttura spaziale dell'espansione della vegetazione è stata analizzata con l'analisi spaziale per indice di distanza (SADIE). In totale, la copertura della vegetazione legnosa naturale è aumentata del 68% lungo i 24 anni rivelando altresì la complessità dei processi di successione secondaria. Sorprendentemente, nonostante la forte espansione, la struttura spaziale aggregata della vegetazione non ha subito variazioni significative, con una correlazione spaziale globale e locale molto elevata, comprendendo sia aree a ridotto aumento di copertura che aree ad elevato aumento di copertura. I nostri risultati possono contribuire a valutare: (i) le dinamiche in corso; (ii) a prevedere quali sono le dinamiche che bloccano i processi di successione secondaria a determinati stadi (ad esempio formazioni pure di Prunus spinosa); (iii) quale è il ruolo delle piante madri; (iv) quale è il ruolo dei vettori (uccelli e mammiferi). Sono tutte questioni chiave per la conservazione della biodiversità e per la selvicoltura. Inoltre, i nostri risultati hanno rivelato delle differenze tra le aree che presentano una forte espansione di copertura e aree ancora prive di rigenerazione a volte anche dopo decenni. Tali risultati consentono di delimitare ad esempio le aree in cui è richiesto uno sforzo maggiore negli interventi attivi e quelle aree in cui la rigenerazione naturale è sufficiente per migliorare la copertura. Naturalmente vanno compiute delle valutazioni di altro tipo (sociali ed economiche nonché sulla biodiversità) perché alcune aree potrebbero essere gestite per preservare i pascoli.
2018
Settore BIO/07 - Ecologia
Settore AGR/05 - Assestamento Forestale E Selvicoltura
Bueno R., L.M.T. (2018). La struttura spaziale della successione secondaria delle piante legnose in un pascolo mediterraneo. In IV Congresso Nazionale di Selvicoltura: il bosco, bene indispensabile per un presente vivibile e un futuro possibile, Book of abstracts.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/388314
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